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Nelle scorse settimane tutti i contribuenti di Monte Castello di Vibio hanno ricevuto gli avvisi per il pagamento della TARI (la tassa sui rifiuti) per l’anno 2024 con aumenti che, in alcuni casi, superano di gran lunga l’aumento medio dell’8% preannunciato dall’Amministrazione Comunale. E per il prossimo anno sembra profilarsi un nuovo aumento della tariffa stessa. 

Per questi motivi e al fine di fare chiarezza sul sistema di calcolo, come gruppo di opposizione “Uniti per cambiare”, abbiamo deciso di presentare un’interrogazione al Sindaco anche per rappresentare il fatto che il livello della TARI sta divenendo insostenibile per molte famiglie e che appare ormai irrinunciabile aprire un tavolo di confronto con tutti i sindaci al fine di contenere la tassa stessa o di applicare delle riduzioni più incisive per i nuclei familiari più in difficoltà. 

Che le tasse stiano diventando insostenibili nel nostro comune lo dimostra anche il fatto che in bilancio vi è ormai da anni un’elevata presenza dei cosiddetti “residui attivi” dovuti a mancate riscossioni di tributi (TARI, ICI, IMU, ecc.) che hanno determinato la creazione di un altrettanto elevato “Fondo crediti di dubbia esigibilità” sul quale sono stati espressi rilievi critici anche dalla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti dell’Umbria che, con la deliberazione n. 41 del 18 aprile 2024 (pubblicata al link: file:///D:/Documents/Downloads/DELIBERAZIONEN.41_2024_PRSE %20(5).pdf), ha evidenziato che il Comune di Monte Castello di Vibio presenta “una insoddisfacente capacità di riscossione in conto residui delle entrate tributarie senza che tale bassa riscossione appaia collegata all’assenza di un patrimonio aggredibile prontamente in mancanza di pagamento spontaneo”. Tali crediti di dubbia esigibilità al 31 dicembre 2022 ammontavano a ben 622.288,25 Euro, pari all’80% di tutti i residui attivi dell’Ente (774.814,62 Euro). 

La Corte dei Conti ha quindi sollecitato il nostro Comune ad attuare “misure gestionali volte a consentire la pronta individuazione di eventuali beni di proprietà dei debitori inadempienti nonché a monitorare adeguatamente il grado di solvibilità degli stessi” e, in caso di insolvenza dei debitori, vengano assunte le conseguenti iniziative giudiziali a tutela dei crediti vantati. 

La Corte dei Conti ha anche ricordato al Comune che il mantenimento nel rendiconto di residui attivi inesigibili o insussistenti è contrario ai fondamentali principi di certezza, veridicità e attendibilità del bilancio. Una maggiore efficienza della riscossione determinerebbe, infatti, la possibile riduzione dell’ammontare del Fondo crediti di dubbia esigibilità, con risorse che, anziché cautelativamente accantonate, diverrebbero utilizzabili dall’Ente per l’esercizio delle proprie funzioni e per rendere servizi alla comunità. 

Rilevate queste gravi criticità in bilancio, la Corte dei Conti, ha invitato il Comune ad adottare ogni iniziativa utile per rafforzare il proprio sistema di riscossione delle entrate di natura tributaria ed extratributaria, in particolare in conto residui.
Ma non finisce qui. Di questi pesanti rilievi non è stata data la dovuta informazione in sede di predisposizione della Relazione di fine mandato da parte della sindaca uscente Daniela Brugnossi e quindi, a distanza di appena un mese, la Corte dei Conti, con una successiva deliberazione n. 56 del 14 maggio 2024 (pubblicata al link: file:///D:/Documents/Downloads/DELIBERAZIONEN.56_2024_VSGD %20(6).pdf), ha rilevato un’altra criticità proprio nella mancata esposizione ai cittadini di quanto emerso in sede di controllo contabile poiché, ai fini del “corretto esercizio del controllo democratico … il cittadino deve essere messo in grado di comprendere i rilievi della Corte ed il comportamento successivamente assunto dall’Amministrazione comunale”. 

Nelle prossime settimane i consiglieri del gruppo “Uniti per cambiare” cercheranno di fare luce su tale imbarazzante situazione nella gestione finanziaria del comune richiedendo tutte le informazioni al riguardo per poi renderne partecipe la cittadinanza. 

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