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Ci lascia attoniti e perplessi l’ennesima fake relativa al Sistema Sanitario della Valle del Tevere. Già nel mese di luglio si verificò un fatto increscioso: l’ingiustificato allarme creato e segnalato da qualcuno, nel quale si paventava una “presunta chiusura per ferie” del Servizio di Risonanza magnetica, assolutamente poco credibile e mai confermato da nessuno in nessuna comunicazione ufficiale. Tanto che la Usl Umbria 1 precisò immediatamente (due giorni dopo, nota della redazione), che l’informazione era erronea e senza fondamento. Inoltre in quell’occasione fu ricordato l’alto numero di prestazioni di risonanza magnetica e diagnostica per immagini, aumentato nel 2023 rispetto al 2022 di oltre il 5%.

Nella settimana che ha preceduto Ferragosto abbiamo invece assistito ad un’altra comunicazione volutamente distorta, che qualcuno ha diffuso attraverso l’affissione di un cartello anonimo nei corridoi del Centro Salute di Marsciano. In questa comunicazione si diceva che il servizio di Continuità Assistenziale (che una volta si chiama Guardia Medica) sarebbe andato in ferie per tre giorni proprio a cavallo di Ferragosto; si poteva facilmente intuire che si trattasse di una bufala, ma nonostante questo alcuni esponenti politici hanno voluto specularci sopra diffondendo un’informazione totalmente priva di verità o fondamento. La Usl N.1 attraverso i suoi canali ufficiali ha smentito tutto, rassicurando gli utenti ed ha deciso di sporgere denuncia alle Autorità competenti per l’accaduto.

Crediamo che questi episodi siano molto pericolosi e soprattutto fuorvianti per i cittadini e non rendano merito e giustizia a che quotidianamente lavora in questi servizi per garantire cure e competenza.

Il Sistema Sanitario Umbro garantisce un servizio eccellente con alcune competenze mediche e di infrastrutture altamente efficienti e riconosciuti a livello nazionale; certamente ci sono alcuni servizi da riorganizzare e migliorare ed alcuni problemi da risolvere a cui bisogna lavorare alacremente e quotidianamente con zelo ed attenzione. Però continuiamo a condannare fermamente le strumentalizzazioni politiche che non servono a nessuno, tantomeno agli utenti. Crediamo invece che elaborando proposte realizzabili e finanziariamente sostenibili, ascoltando i suggerimenti della popolazione ed affidandosi a chi lavora nel settore con impegno e serietà potremo raggiungere quel miglioramento sempre auspicato che consentirà di curare i pazienti al meglio delle possibilità e dell’efficienza. 

Inoltre esprimiamo un plauso importante al Governo Meloni per l’approvazione del Decreto Legge sulle Liste di attesa.  Dopo aver portato il fondo sanitario al suo livello più alto di sempre, con questo provvedimento compiamo ulteriori passi avanti per garantire il diritto alla salute dei cittadini, istituendo un sistema nazionale di monitoraggio delle liste d’attesa, accompagnato da un efficace meccanismo di controlli. Verrà ampliata l’offerta con il Cup unico regionale per mettere a disposizione sia le prestazioni erogate dal pubblico sia le prestazioni erogate dal privato convenzionato accreditato. Assicuriamo che ai cittadini sia sempre erogata la prestazione, anche con il ricorso alle prestazioni in intramoenia e delle strutture private accreditate. Inoltre dal 2025 sarà abolito il tetto di spesa per le assunzioni dei medici e del personale sanitario e sarà detassata la retribuzione per le prestazioni aggiuntive che serviranno ad abbattere i tempi delle liste d’attesa.

Insomma siamo di fronte ad una svolta epocale che potrà finalmente migliorare e risolvere la problematica delle liste di attesa garantendo prestazioni più veloci, sia nella cura che nella prevenzione.

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