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Le vaccinazioni prevengono il tumore della cervice uterina e degli altri tumori correlati, che in Umbria fanno registrare 45 nuovi casi ogni anno
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La Regione Umbria estende ulteriormente l’offerta attiva e gratuita della vaccinazione anti-HPV (Papilloma Virus Umano) per la prevenzione del tumore della cervice uterina e degli altri tumori correlati, ampliandola anche alle donne in età fertile nate negli anni 1994 e 1995. È quanto informa l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto. Su sua proposta, la Giunta regionale ha approvato l’aggiornamento del Calendario vaccinale.

“La Regione – rileva l’assessore – rafforza ancora di più la prevenzione contro un tumore che è il quinto più diffuso a livello mondiale e che genera un forte impatto in termini sanitari, sociali ed economici. Ogni anno in Umbria se ne registrano circa 45 nuovi casi che genereranno una spesa regionale stimata in 1,2 milioni di euro per il trattamento durante il corso della vita”.

“È una malattia prevenibile mediante la vaccinazione, l’intervento più efficace a lungo termine per ridurre l’incidenza di tumori e delle altre patologie HPV correlate – aggiunge – e curabile soprattutto se diagnosticata precocemente. L’accesso alla vaccinazione universale e il raggiungimento di elevate coperture vaccinali (90%) entro il 2030 rappresentano i pilastri della strategia globale di eliminazione del tumore alla cervice come sancito dall’OMS, dal nuovo Piano Oncologico Nazionale 2023-2027 e dal Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale 2023-2025”.

“Obiettivi che ci vedono in prima linea con una strategia integrata e coordinata di prevenzione – dice Coletto – Dopo aver esteso nel 2021 la vaccinazione gratuita alle 25enni non vaccinate in occasione della prima chiamata per lo screening del tumore del collo dell’utero e alle donne fino a 64 anni che hanno subito recenti trattamenti per lesioni HPV correlate, nel settembre scorso – ricorda – abbiamo stabilito la gratuità della vaccinazione alle donne al 22 novembre 2024 fino ai 26 anni, agli uomini almeno fino ai 18 anni e al mantenimento delle gratuità per le coorti beneficiarie”.

L’andamento delle coperture vaccinali anti-HPV, risultanti dall’ultimo monitoraggio pubblicato dal Ministero della Salute, riferito all’anno 2022, “attestano per l’Umbria valori di copertura più alti rispetto alla media italiana per le ragazze. I valori – sottolinea Coletto – sono migliori rispetto all’andamento nazionale per la coorte delle 15enni (nate nel 2007) pari all’82,66% e quella dei 12enni, nati nel 2009, pari al 77,42%. Nel complesso, l’Umbria è sicuramente tra le regioni più avanzate e in grado di raggiungere l’obiettivo ambizioso di eliminazione o quanto meno di ridurre drasticamente i tumori HPV correlati, a partire da quello della cervice uterina”.

“Dai dati aggiornati al 31 dicembre 2023 – prosegue l’assessore – si evince però che la coorte delle donne in età fertile, ovvero nate nel 1994 e 1995, presenta ancora coperture vaccinali per HPV al di sotto del 20%. Per questo – spiega – abbiamo ritenuto opportuno ampliare l’offerta gratuita della vaccinazione coprendo la fascia di età 29-30 anni, così da garantire protezione sia a loro stesse sia all’eventuale nascituro, anche recependo le azioni suggerite dal Ministero della Salute e dai Piani Nazionali di Prevenzione”.

A questo scopo sono stati stanziati dalla Regione 400mila euro. Le Usl forniranno opportuna informazione sull’offerta vaccinale anti HPV e la proporranno attivamente alle utenti.

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