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Dopo la recente assemblea pubblica, il Comitato per la salvaguardia dell'ambiente rilancia la sua battaglia per la costruzione dell'impianto in un'altra zona "già compromessa"

depuratore

Nell’assemblea pubblica dei giorni scorsi, alla quale non hanno preso parte esponenti dell’Amministrazione comunale di Todi, il Comitato per la salvaguardia dell’ambiente, promosso per affrontare la questione del depuratore di Porchiano, ha ribadito quanto sia improrogabile l’incontro con il sindaco Ruggiano e la Giunta "per avere risposte certe sulle motivazioni della scelta della megastruttura in altra zona dove ci fosse un minore impatto ambientale e arrecare minore danno all’economia del territorio".
"Il Comitato – si legge in una nota –  è consapevole  della necessità di realizzare un impianto di depurazione ma s’interroga sui motivi per cui, nonostante una delibera  discussa e votata dal Consiglio comunale nel  2006 che indicava la località Pian dei Mori come luogo adatto per la realizzazione della suddetta opera, è stato arbitrariamente sostituito con un nuovo sito in una zona ad alto valore paesaggistico e naturalistico senza neanche  informare minimamente i cittadini".
All’assemblea erano presenti  i consiglieri comunali di minoranza di Todi nonché un assessore del comune di Baschi in quanto la realizzazione del depuratore in zona Porchiano interessa e coinvolge anche altri comuni limitrofi. Presente anche una rappresentante regionale del WWF, Antonella Pulci, che è intervenuta a sostegno del Comitato sottolineando la necessità che venga fatta chiarezza sulla scelta di quel luogo che, in quanto ad impatto ambientale, non sembra assolutamente quello più indicato."
L’assemblea – informa un comunicato – ha ribadito la necessità di tornare all’individuazione di una zona già compromessa, dove non si violi e si alteri un ambiente naturale rimasto fin ora intatto. Una decisione di questo tipo arrecherebbe danno economico ad una zona come quella di Todi che vive di turismo e della valorizzazione del suo ambiente naturale".
Il Comitato informa che è in corso la raccolta delle firme per "significare la disapprovazione dei cittadini nei confronti di questa  scellerata e irresponsabile iniziativa".

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