Domenica 30 Luglio 2023 presso l’area verde di Pian di San Martino, con inizio ore 21,00, salirà in cattedra la storia locale con la presentazione del libro: “Pian di San Martino – Il libro della memoria sacra e profana”, frutto di una laboriosa ricerca del Maestro Anton Giulio Perugini che si è avvalso della collaborazione di Roberto Cerquaglia e Simone Mazzi e della consulenza fotografica di Remo Albini.
Il volume, arricchito anche da spartiti di musiche popolari e numerose foto, rappresenta la sintesi della memoria collettiva del territorio accompagnando il lettore in un viaggio affascinante tra sacro e profano che, attraverso una visione dettagliata della Chiesa parrocchiale di San Martino I° Papa (che conserva l’affresco dello Sposalizio della Vergine con San Giuseppe realizzato nel XVI secolo da Fortunato Oddi e ispirato a quello del Perugino), giunge alle numerose edicole distribuite sul territorio dove, soprattutto nel mese di Maggio, si usava recitare il Rosario.
Edificate spesso con materiali di recupero ed erette per lo più in corrispondenza di incroci, le edicole votive costituivano veri e propri punti di riferimento per i pellegrini.
Il percorso prosegue con il puntuale ricordo delle Rogazioni maggiori e di quelle minori, in uso prima e dopo la riforma del Concilio Vaticano II del 1962. Fino ad allora si pregava e si facevano processioni per salvarsi dal flagello della peste, dalla guerra, dal terremoto e dalla carestia. Erano tradizioni secolari che sottendevano una sostanza di fede e rispetto per lo scorrere dei tempi della natura in tutto l’arco dell’anno.
Quindi, sempre nel testo di Perugini, si ragiona sulla fosca figura del Basilisco, rettile mitologico che, secondo le credenze medievali, era capace di uccidere con lo sguardo, in una eterna lotta fra il bene (rappresentato spesso dalla Madonna che schiaccia il serpente) e il male.
L’opera termina con un approfondito e affascinante viaggio sul linguaggio delle campane, del loro ruolo religioso e sociale e del loro funzionamento ormai, in gran parte, ridimensionato con l’avvento dell’elettrificazione.
Il volume si apre con il saluto del Sindaco di Todi in cui si sottolinea l’alto valore divulgativo di una delle tante specificità del territorio tuderte, capace di lasciare soprattutto alle nuove generazioni uno strumento utile a tramandare il valore della memoria.
A tirare le fila della presentazione del libro sarà Luigi Foglietti (giornalista), che assieme agli intervenuti, accompagnerà il pubblico in questo affascinante viaggio nella memoria sacra e profana.
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Anton Giulio Perugini è nato a Tripoli (Libia) il 13 aprile 1932. Vive e lavora prevalentemente a Roma ma, dal 1990, frequenta il territorio di Todi ed, in particolare, la frazione di Pian di San Martino dove possiede un’abitazione. È compositore, ricercatore di musica popolare ed editore musicale. Al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma ha studiato organo e canto gregoriano con Nazario Carlo Bellandi, composizione con Gian Luca Tocchi, musica corale e direzione di coro con Carlo Cammarota.
Ha lavorato per molti anni in RAI come responsabile della Discoregistroteca Centrale di Roma e, in seguito, come consulente musicale dei programmi radiofonici, sia in studio sia durante le riprese esterne di musica classica nei maggiori teatri e festival italiani. Ha fondato le “Edizioni Nuovo Almanacco” con le quali ha pubblicato oltre venti titoli su argomento romano, laziale e dell’Italia centrale. Ha eseguito numerosi concerti nelle chiese e basiliche dell’Umbria e di Roma. Come organista svolge tutt’ora il servizio liturgico domenicale a Roma presso la basilica del Sacro Cuore di Cristo Re e, a Todi, presso la chiesa della Consolazione nel periodo fra luglio e agosto. Per i tipi di Edilazio ha pubblicato: Bernardo Pasquini. Musicista “nuovo” nella Roma barocca (2013); Romolo Balzani e la sua Roma (2014); Francesco Paolo Tosti a Roma (1900-1916) (2016).