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Portabandiera dell'innovazione italiana un progetto, giunto alla costruzione di un prototipo, per ricavare energia dal volteggio di una specie di aquilone ad alta quota.

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Il KiteGen,  senza dubbio la tecnologia più promettente per la produzione di energia sostenibile che è in circolazione, è stato selezionato come progetto portabandiera dai valutatori del Ministero dell’Innovazione tra i progetti candidati a rappresentare l’innovazione italiana presso l’Expo di Shanghai del 2010.
Il primo prototipo mobile è già stato realizzato, mentre il primo modello Stem è già pronto ed aspetta di avere tutte le autorizzazioni per essere montato.
Il progetto risulta molto apprezzato all’estero, tuttavia i finanziamenti tardano a venire e gli ideatori si sono inventati un azionariato popolare con sottoscrizioni “sul posto”, dopo che i potenziali investitori hanno parlato con gli ingegneri e visto l’impianto, seppur in scala ridotta, in opera.
Ora la vetrina di Shanghai forse muoverà le acque e qualcuno dall’estero metterà i soldi e sfrutterà concretamente l’idea, che ha un rapporto costi benefici molto favorevole.
Il costo di un KiteGen completo è infatti enormemente minore ( rapporto milioni contro miliardi) di una centrale nucleare di media potenza a cui equivarrebbe in termini di energia prodotta.
Ma
 forse è proprio il costo contenuto che contiene gli appetiti di quanti, invece, hanno già in testa il fiume di denaro per la nuclearizzazione dell’Italia.

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