Condividi su facebook
Condividi su twitter
Le Regionali hanno fatto segnare una diminuzione dei votanti di 8/9 punti percentuali in Umbria e 7/8 in Italia; Terni al 62,9 contro un precedente 73,6; Perugia 66,5 contro 74,5; nella regione ha votato il 65,58% degli aventi diritto contro un 74,26 del 2005
seggi2

Dopo che i primissimi dati avevano fatto pensare ad un rallentamento del crollo dei votanti alle elezioni regionali 2010 con l’Emilia Romagna in forte recupero che aveva ridotto il gap col 2005 a poco più di tre punti percentuali ed il Veneto a due, il differenziale con il numero dei votanti alle precedenti elezioni ha iniziato rapidamente a risalire.
Il primo dato dell’Umbria  dava un calo di votanti di circa 11 punti attestandosi poi la percentuale del 2010 al 62,07 con Bettona, Lisciano Niccone e Paciano e San Venanzo sceso dall’ 82,15 al 74,36, Acquasparta da 72,58 al 61,23.
Poi, a poco più di un quinto dei dati ,in Italia la percentuale dei votanti ha fatto registrare un 63,63% e l’Umbria con un terzo dei comuni considerati ha ridotto le differenze: 65,74 contro 74,44.
Il primo dato definitivo di Montecastello di Vibio ha fatto registrare una percentuale di votanti del 69,52 contro un 76,25. A Collazzone il 65,80 contro il 75,69, Fratta Todina 76,25 contro 82,96, a Giano dell’Umbria il 65,58 contro il 75,10, a Todi il 68,37 contro il 71,84, a Deruta il 66, 29 contro il 75,99, a Gualdo Cattaneo dal 76,84 al 69,83.
Poi Marsciano dall’80,94 al  72,87, Torgiano dal 75,60 al 66,62.
Intanto la provincia di Terni ha fatto registrare una percentuale di votanti pari al 62,99 contro un precedente 73,61 con Terni che ottiene un 59,39 contro un 71,24.
Infine Massa Martana fa registrare un 68,92 contro un precedente 76,80.
A Foligno ha votato il 65,90 contro il 74,81.
A Città di Castello il 69,28 contro il 74,22.
A Perugia il 69,93 contro il75,37, mentre si attendevano i dati di Spoleto e Valfabbrica, gli ultimi della provincia di Perugia

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter