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Sull’acuirsi della crisi, viene espressa profonda preoccupazione da parte dell'assessore allo sviluppo economico della Regione Umbria, anche per la sorte dei 70 dipendenti
trafomec

Profonda preoccupazione è stata espressa dall’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Umbria rispetto alle notizie circa l’interruzione delle forniture di energia elettrica dello stabilimento Trafomec a partire dal 16 agosto. Nello stabilimento lavorano circa 70 dipendenti, che continuano a subire una situazione di totale incertezza, malgrado l’azienda tuttora abbia commesse significative da parte di importanti gruppi industriali. 

Nel corso dell’incontro dello scorso 5 luglio tra Regione Umbria e Organizzazioni Sindacali, viene ricordato, i rappresentanti dei lavoratori hanno illustrato una situazione non più sostenibile a causa delle difficoltà di relazione con la proprietà che, tra l’altro, rendono molto complessa anche l’attivazione degli ammortizzatori sociali. 

A seguito dell’incontro – continua l’Assessore – la Regione Umbria ha immediatamente attivato il Ministero dello Sviluppo Economico, con richiesta di interessare tutte le competenti autorità, nazionali e diplomatiche, al fine di richiamare alle proprie responsabilità la proprietà cinese di Trafomec. 

Continuiamo a seguire la situazione con particolare attenzione – conclude l’Assessore – confermando la disponibilità a mettere ed attivare  la strumentazione regionale disponibile con l’obiettivo di assicurare la salvaguardia dei posti di lavoro e la continuità delle produzioni, invitando al tempo stesso la proprietà ad assumersi rapidamente le proprie responsabilità. 

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