Domenica di voto amministrativo a Todi, quella del 12 giugno, unico giorno con i seggi aperti, dalle 7 alle 23. Dunque, si vota solo di domenica e non in due giorni come successo nelle ultime tornate elettorali. Le modalità di voto nel caso di Comuni sopra i 15mila abitanti, come è il caso di Todi, prevedono tre modalità di espressione.
Innanzitutto, si può tracciare un solo segno sul nome del candidato sindaco, attribuendo il voto solo a quest’ultimo.
Inoltre, si può fare un segno su una delle liste presenti sulla scheda elettorale, o sia sul nome del candidato sindaco sia su una delle liste a lui collegate: in entrambi i casi si assegna il voto sia al candidato sindaco sia alla lista collegata.
Infine, è possibile esprimere il cosiddetto voto disgiunto. Come? Marcando il nome di uno dei candidati a sindaco e una lista che ne sostiene un altro.
Diventa sindaco al primo turno il candidato che mette insieme la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50%+1). Se ciò non accade, si torna ai seggi domenica 26 giugno per il ballottaggio tra i due candidati più votati.
Alle amministrative, tuttavia, non si sceglie solo il nuovo sindaco. Si devono rinnovare anche i Consigli comunali. Sopra i 5mila abitanti, come Todi, le preferenze che si possono esprimere per i 16 consiglieri da eleggere sono due.
Occorre scrivere il cognome dei prescelti (o del prescelto) nelle apposite righe tratteggiate in corrispondenza della lista. Se le preferenze indicate sono due, deve trattarsi di persone di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza. Ovviamente i nomi indicati devono far parte della lista votata.