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C’è una parola, sostanziale, che non torna in tutta la​ vicenda dell’ospedale di Pantalla ed è l’avverbio “temporaneamente”. Perché l’individuazione del l’ospedale comprensoriale della MvT come presidio Covid doveva avere carattere temporaneo, data l’eccezionalità della pandemia. Quel temporaneo, invece, sta via via divenendo permanente, come nella migliore tradizione italiana.
La​ ormai imminente definizione del nostro ospedale come Covid-Hospital nel piano della riorganizzazione della rete ospedaliera regionale , avrà importanti conseguenze sui servizi e chi dice il contrario sa di mentire. Intanto è evidente che in caso di un ritorno del virus tutti i servizi saranno di nuovo sospesi, con tempi non prevedibili, lasciando 60 mila persone, ancora una volta, senza un punto di riferimento sanitario. E questo, riteniamo, sarà lo status del nosocomio anche in futuro, al di là di come finirà la vicenda Covid, perché è chiaro che, da oggi in poi, qualunque Governo Nazionale vorrà prevedere, in ogni regione, una o più strutture da attivare rapidamente in caso di epidemie.
Queste scelte politiche regionali sono in netto contrasto con la volontà espressa dai territori e dal consiglio comunale di Todi, che, chiedevano di individuare una struttura alternativa. Abbiamo avuto rassicurazioni costanti da parte del governo cittadino e dei rappresentanti regionali del territorio. Rassicurazioni contraddette da atti e posizioni che, di fatto, stanno ignorando la volontà del territorio.
La riapertura parziale e ” a pezzi e bocconi” di una parte dei servizi ( manca ancora, tra l’altro, ogni minimo servizio rivolto alle donne e alle problematiche ginecologiche) non lascia intravedere una strategia tesa al recupero dell’ospedale nella sua interezza, quanto un suo progressivo adattamento alla nuova funzione di presidio epidemiologico. In tutto questo, il silenzio dei Sindaci, non convince e ci lascia perplessi. Vorremmo capire se le forze politiche di maggioranza che hanno condiviso e votato un ordine del giorno con obiettivi totalmente disattesi hanno cambiato idea e se non ritengano di prendere posizione.
Abbiamo sempre sostenuto la necessità di gestire la pubblica amministrazione con logiche di territorio e non di partito e coalizione. Questo, ad oggi, però, non sembra il criterio.

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