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La città è al centro di un attacco concentrico che la sta depotenziando sempre di più, a partire dall'ospedale
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Leggo da qualche giorno un attacco concentrico sulla città di Todi ed in particolare sui suoi servizi. Spiace che tutti si occupino dei parcheggi o delle iniziative per rivitalizzare la città, ammesso che servano. Ma molti meno si sono occupati con costanza delle cose essenziali che servono per rimanere una città.

Mi riferisco in particolare all’Ospedale di Pantalla, da me sempre osteggiato perchè le difficoltà di oggi erano tutte prevedibili. Solo chi aveva evidentemente altri interessi non era in grado di capirli. Oggi purtroppo siamo alla fine di un percorso che ci porta al depotenziamento dell’ospedale per avvicinarci alla chiusura totale.

Non potrò mai credere che la Regione non sia stata in grado di investire il necessario in persone e dotazioni strumentali per dargli una prospettiva. Inutile oggi avanzare il problema della diminuita natalità per giustificare la scelta. Inutile l’analisi della associazioni che non colgono il vero punto del problema e vorrebbero farci capire che la colpa e delle donne che non partoriscono…

La verità è che le donne giustamente non hanno mai apprezzato quella struttura ed hanno evitato di recarcisi sia per le visite specialistiche che per il parto. Punto. Basta fare pochi conti, anche semplici ,per capire questa verità. Va aperto subito un confronto tra il Comune ed i vertici semplici, per capire questa verità. Va aperto subito un confronto tra il Comune ed i vertici della sanità.

Sarei anche per una mobilitazione dei cittadini da realizzarsi in pochi giorni. Credo che le condizioni ci siano tutte. Altro tema che merita un azione più incisiva è quello del ripristino della Ferrovia. Non è possibile aver chiuso per qualche mese, per fare i lavori e non aver più riaperto. Il treno è essenziale per qualsiasi svilippo della città. Inutile ragionare con chi pensa che i pulman possono sostituire il treno. Non è vero.

Come è sbagliato diminuire le corse dei pulman per raggiungere la città. Non c’è nulla da discutere c’è solo da battersi contro chi vuol propinare soluzioni che costano meno ma servono anche a molto meno. Credo che una vera mobilitazione debba avere come oggetto questi due punti.

La piazza qualche volta va usata anche per questo. E un fatto di democrazia e di partecipazione della città sui temi veri e di notevole interesse per la civiltà ed il futuro della città. Si stanno già facendo iniziative utili per dare vita alla città ma non saranno decisive per cambiare passo definitivamente proiettandoci su obiettivi che modificano i fondamenti dell’azione politica.

Non scordiamoci mai di essere tra le sei città dell’Umbria e non tra i tanti comuni dell’Umbria e perciò abbiamo l’obbligo di assumere comportamenti adeguati anche nelle rivendicazioni. Non scordiamo che presto si rinnoverà anche il Governo della Regione. Questo è un motivo in più per insistere ora su questi temi fondamentali per Todi.

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