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L'alto ufficiale dell'Arma Aereonautica, molto noto in città, ha avuto legato il suo nome al disastro di Ustica
zeno-tascio

Si celebreranno oggi 13 maggio, alle ore 16, presso il Tempio di San Fortunato a Todi i funerali di Zeno Tascio, generale di squadra aerea, deceduto nella giornata di lunedì a Roma dove risiedeva abitualmente.
Originario di Todi, città alla quale era rimasto sempre legato, Tascio era molto conosciuto. Oltre che per la carriera militare in se, il suo nome è rimasto a lungo legato, assumendo una notorietà nazionale, alla strage di Ustica, avvenuta il 27 giugno 1980 con l’abbattimento del DC9 Itavia Bologna-Palermo, inabissatosi in mare con 81 passeggeri.
Tascio, all’epoca a capo del Sio, fu uno dei quattro generali dell’aereonautica, insieme a Lamberto Bartolucci, Franco Ferri e Corrado Melillo, accusati di presunti depistaggi e quindi di "alto tradimento". Il processo per individuare le responsabilità del disastro, le cui vicende sono state raccontate anche nel film "Il muro di gomma", si concluse poi nel 2004 con l’assoluzione dei quattro alti ufficiali, quando già Tascio era stato collocato in pensione.
Tascio lascia la moglie Elisabetta e i tre figli Luca, Emanuela ed Elena, i quali hanno voluto ringraziare nell’annuncio funebre  quanti furono vicini al loro congiunto nella sua vita. La scomparsa viene ricordata in città anche dai manifesti del sindaco e dell’Amministrazione comunale e da quelli del Lions Club e della sezione tuderte dell’Arma Aereonautica.
L’ex generale soffriva da tempo di una malattia al sangue contro la quale si sottoponeva periodicamente a regolari cure, ma la causa della morte sembra sia stata legata ad una polmonite non individuata in tempo e quindi inconsapevolmente trascurata.

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