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Nella cittadina del sud ovest dell'Umbria, prossima a perdere la struttura ospedaliera, è stato inaugurata una struttura per la cura dell'obesità

Dopo il successo del Centro di Todi per il trattamento dell’anoressia e della bulimia, il Dai (Disturbi da alimentazione incontrollata) completa la copertura sanitaria locale – ha sottolineato la Usl 2- per quanto riguarda i problemi dell’alimentazione.
Ma non sarà a Todi, dove avrebbe potuto trovare una ottima e sinergica sistemazione nella attuale sede ospedaliera pronta ad essere smantellata, bensì è stato inaugurato venerdì scorso a Città della Pieve il servizio specializzato nel trattamento dell’obesità. Qui lo smantellamento dell’ospedale è ancora da venire.

La struttura – si apprende in un comunicato la Usl 2 – offre un approccio multiprofessionale al problema, mettendo a disposizione dei pazienti un equipe di professionisti con la possibilità di svolgere un trattamento di cure a livello ambulatoriale o residenziale (alloggiando nella struttura) a seconda della gravità.
La rilevanza di questo problema di salute e le modalità con cui questo centro, collegato all’azienda ospedaliera di Perugia, lo affronta – è detto ancora nel comunicato – rende il Dai uno dei più all’avanguardia del centro Italia.

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