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Approvato dalla Seconda Commissione della Regione il programma finanziario 2009: per completare tutti gli interventi conseguenti i danni del terremoto mancano ancora 3,5 miliardi di euro

Con i voti favorevoli della maggioranza e l’astensione del centrodestra, la Seconda Commissione consiliare ha dato il via libera al Programma finanziario 2008/2009 relativo alla destinazione delle risorse per gli interventi di ricostruzione delle aree colpite dagli eventi sismici del 1997. Il Programma prevede risorse per 168 milioni 696 mila euro, di cui oltre 86 milioni saranno riservati agli edifici isolati.
L’atto è stato illustrato dall’assessore regionale alla Ricostruzione, Vincenzo Riommi che ha ricordato come “per il completamento totale di tutti gli interventi conseguenti ai danni procurati dal terremoto mancano ancora 3 miliardi e mezzo di euro. Sono relativi alle seconde case dei privati (priorità N e G), in parte ad opere pubbliche non prioritarie e soprattutto a beni culturali”.
L’assessore, in apertura, ha sottolineato come quello umbro “sia stato il primo ‘terremoto’ della storia che è partito con un fabbisogno per la ricostruzione di otto miliardi e mezzo di euro e rimarrà tale ad interventi conclusi”.
Le risorse disponibili ed utilizzate ad oggi corrispondono ad oltre 5 miliardi di euro. Il 93 per cento delle 22 mila 604 persone evacuate sono rientrate nelle loro abitazioni, il restante 7 per cento sono in autonoma sistemazione o in alloggi alternativi. Gli interventi previsti nel programma 1998/2001 sono stati conclusi per l’89 per cento, quelli previsti nel programma 2002/2008 risultano ultimati per il 61 per cento. Sono state spese l’84 per cento delle risorse disponibili.
“Il 2009 – ha sottolineato Riommi – è il primo, dopo dodici anni, in cui la legge Finanziaria dello Stato non prevede neanche un euro per la ricostruzione di Umbria e Marche".

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