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Martedì debutto al Teatro Comunale con Massimo Popolizio e Javier Girotto
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Da ‘Il libro di sabbia’, raccolta di racconti del grandissimo Jorge Luis Borges del 1975, nasce Sulle vie di Borges, spettacolo molto atteso e al suo debutto assoluto a Todi Festival.Un reading/concerto frutto del lavoro di Massimo Popolizio e Javier Girotto, protagonisti domani sera Martedì 28 Agosto alle ore 21 al Teatro Comunale di Todi.

Il noto attore e il grande jazzista argentino ricreeranno l’atmosfera evocata dalle pagine straordinarie del mago del fantasy. Nell’interpretazione di tredici memorabili narrazioni di incontri, i due artisti celebreranno, così, la surreale congiunzione tra uno stile limpidissimo e una trama impossibile. La produzione, firmata Compagnia Diritto & Rovescio, ha il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica di Argentina a suggellare la significativa finestra culturale aperta dallo spettacolo sul Paese sudamericano da cui provengono sia Borges che Girotto.

Uno spettacolo che si prefigge di offrire la magia dell’incontro tra la letteratura e la musica per ricreare l’atmosfera evocata dalle pagine straordinarie di un grande mago del fantastico come Borges. Il rapporto tra la lettura attoriale e la lettura musicale per arrivare all’esecuzione di una partitura che esprima al suo meglio le possibilità e i sottotesti nascosti nell’opera letteraria.

Nel febbraio del 1969, a Cambridge, su una panchina davanti al fiume Charles, Borges incontra un uomo che ha la sua stessa voce e che gli è più intimo di un figlio nato dalla sua carne. L’uomo è Borges ventenne, a Ginevra, seduto su una panchina davanti al fiume Rodano. Comincia così, con un vertiginoso ritorno al «vecchio tema del doppio» e alle atmosfere lucidamente visionarie dell’autore. Il libro di sabbia, raccoglie tredici, memorabili, racconti di incontri – Incontri, tutti, destinati a ramificarsi nell’ospitale immaginazione di chi li legge, quasi fossero originati miracolosamente dai suoi stessi sogni. «In questi esercizi da cieco» scrive Borges «ho voluto essere fedele all’esempio di Wells: la congiunzione di uno stile limpidissimo, a volte quasi orale, con una trama impossibile» –Il risultato è una prosa pacata ed essenziale, ma come non mai modulata e musicale adatta all’interpretazione musicale e a essere recitata per evocare quel magico spazio dove nulla è più reale e nello stesso tempo tutto è più reale del reale stesso.

 

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