Altra centrale della droga nell’area di via Gallenga,seguendo per giorni i pusher nel centro storico della città e vedendo dove si rifornivano, i finanzieri hanno deciso di perquisire un’appartamento in questa via.
Qui hanno trovato 40 grammi di cocaina (che gli stessi investigatori definiscono purissima), medicinali vari utilizzati per tagliare la droga, un bilancino di precisione ed un frullatore intriso di polvere bianca.
Droga e sostanze da taglio erano nascoste in una cassaforte che le fiamme gialle hanno aperto dopo aver scoperto la chiave, nascosta nell’intercapedine di un mobile.
Alla GdF ritengono di aver smantellato un’altra centrale dello spaccio di stupefacenti a Perugia, arrestando un albanese di 28 anni considerato a capo di una rete di spacciatori maghrebini.
L’uomo era stato fermato ed arrestato dopo che – secondo i finanzieri – aveva consegnato una dose di droga. Aveva con sè 120 euro in banconote di piccolo taglio.
A Sant’Egidio invece è stato il cane antidroga Talor a fiutare qualcosa di strano nella valigia di un passeggero proveniente dall’aeroporto londinese di Stansted, un perugino di 31 anni.
C’erano 10 grammi circa di una risultata essere mescalina, un potente allucinogeno.
La mescalina è un alcaloide – ricorda oggi la Gdf – contenuto nel peyote, una pianta della famiglia dei cactus originaria del deserto del Messico. Era molto in voga tra gli hippie americani negli anni ’60 e ’70. Non è molto diffusa ma è tra la sostanze allucinogene più pericolose perchè altera profondamente la percezione della realtà.
Così come l’alcol in chi guida rischia di far abbandonare la realtà terrena, rischio che quattro giovani hanno deciso di correre. Ma sono stati denunciati dalla polizia stradale di Perugia la notte scorsa per guida in stato di ebbrezza: il loro tasso alcolemico, rilevato nei controlli fuori dalle discoteche della zona, variava tra il minimo di un milligrammo per litro e il massimo di oltre un milligrammo e mezzo.
