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Sabato 12 maggio la nuova edizione dell'iniziativa che intende valorizzare la valenza formativa ed educativa della cultura liceale: il tema scelto per quest’anno è “Il gioco delle passioni”
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Sabato 12 maggio, al via a partire dalle 20:30 la notte bianca del Liceo Jacopone da Todi, un’iniziativa che ormai da diversi anni è diventata un appuntamento per tutta la comunità scolastica e per la cittadinanza tuderte ed un’occasione per immergersi nella valenza formativa ed educativa della cultura liceale. Il tema scelto per quest’anno è “Il gioco delle passioni”: dopo una breve introduzione del preside Sergio Guarente e delle autorità, ad allietare i presenti saranno le note musicali del coro del liceo, composto da circa venticinque studenti e diretto dall’ex studente della scuola Vittorio Scanu, che si esibirà in un “Concerto delle passioni e della poesia”, in cui, quindi, le esecuzioni dei canti si alterneranno alle recitazione di poesie, il tutto ovviamente incentrato sul tema delle passioni.

Appuntamento alle 21 con il “Caffè filosofico sul gioco delle passioni” a cura del professor Marco Bastianelli, moderatore dello stesso negli incontri che si tengono nel corso dell’ anno scolastico nell’Aula Magna del liceo, cui seguirà il ““Concerto di canzoni della passione” con le voci dei professori Loretta Bizzarri e Vincenzo Russo, accompagnati dalla professoressa Cinzia Cardinali alla chitarra, e lo spettacolo teatrale “Il melodramma dell’inconscio: Freud alla prova” coordinato dalla professoressa Elisa Bartolucci ed interpretato dagli studenti della sezione A dell’indirizzo scienze umane e dal professor Vincenzo Russo, con la partecipazione di Filippo Rosati (nella parte di Sigmund Freud), che presenterà l’intera serata.

A concludere la serata sarà la lettura drammatizzata de “La passione di Didone”, tratto da “I Dialoghi dell’eschaton:Pulvis et umbra” di Sergio Guarente, a cura degli studenti Caterina Santi, nella parte di Didone, e Alessandro Panini Finotti, nella parte di Francesco. Sarà inoltre allestito, dalle 22 alle 23:30, uno spazio di osservazione astronomica dal professor Benedetto Scimmi.

 

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