I recenti fatti di cronaca accaduti a Rivoli hanno riportato anche in Umbria l’attenzione dell’opinione pubblica sulla questione della sicurezza degli edifici scolastici.
“La sicurezza dei plessi in carico alla Provincia di Perugia – afferma in proposito Massimo Buconi, assessore provinciale all’edilizia scolastica – è da sempre priorità del nostro ente, tanto è vero che specifici finanziamenti sono stati previsti nel corso dei vari bilanci e lo saranno anche nei prossimi. Ricordo che c’è una insufficienza di risorse disponibile non affrontabile con i soli fondi dell’amministrazione provinciale. Per passare da una situazione attualmente buone ad una situazione ottimale occorrerebbe un piano straordinario di investimenti, concentrati in un unico esercizio finanziario, di almeno 20 milioni di euro”.
La Provincia di Perugia già all’inizio di quest’anno aveva predisposto un lavoro di controllo sulla sicurezza di tutti i 129 edifici scolastici di sua competenza.
“A marzo del 2008 – informa l’assessore Buconi – abbiamo chiesto ai nostri tecnici una “Relazione sullo stato di pericolo, conformità e sicurezza delle strutture scolastiche” e un verbale sui pericoli riscontrati comprendente le azioni immediate per eliminarli. Le prime zone campionate da questo progetto sono state Spoleto e Città di Castello. A maggio sono stati presentati i risultati che non hanno evidenziato specifici problemi di criticità relative alla sicurezza. Questi tipi di controlli sullo stato di sicurezza e sui pericoli riscontrati – conclude Buconi – proseguirà su tutte le aree del territorio e si concluderà entro gennaio 2009″.
Nel frattempo dalla Provincia di Perugia fanno sapere di aver concluso la parte di controlli riguardanti i laboratori speciali presenti in tutti i territori.
Da questa indagine è emersa una situazione generalizzata soddisfacente ma con alcune criticità per le quali, ove possibile, si è intervenuto immediatamente, per le altre è stato chiuso l’utilizzo dei laboratori stessi.