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Mozione della Lega in Consiglio regionale: incentivare il colosso energetico a rimanere in loco e garantire la reindustrializzazione dell'area
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La Lega Nord Umbria ha depositato una mozione, in discussione nel prossimo Consiglio regionale utile, che impegna la Giunta ad attivarsi per scongiurare la chiusura della centrale Enel di Bastardo denominata “Pietro Vannucci” sita nel Comune di Gualdo Cattaneo.  “
Con la mozione – spiega il capogruppo Lega Nord Umbria, Emanuele Fiorini – si vuole impegnare la Giunta ad evitare, soprattutto in un momento di grande crisi economica del territorio, il disimpegno del colosso mondiale dell’energia. Di conseguenza, chiediamo un blocco immediato del progetto Futur-E promosso da Enel e avallato da Regione Umbria con la firma di un Accordo-Quadro a nostro avviso vuoto ed inconsistente per l’area industriale della Centrale”.

“Secondo noi – prosegue Fiorini – è necessario incentivare il colosso energetico a rimanere in loco e garantire ad esso di avere parte attiva nel progetto di reindustrializzazione dell’area. Guardando al futuro, auspichiamo lo sviluppo di un sito industriale ad alta innovazione tecnologica e a forte sostenibilità ambientale che, grazie alla presenza di Enel, diventi polo strategico per il rilancio dell’occupazione di qualità, valorizzi le risorse esistenti e i vantaggi competitivi del territorio. Enel, in questo, ha storia, competenze e professionalità. Dati alla mano – rincara Fiorini – sappiamo che i settori industriali ad alta innovazione vantano i più alti moltiplicatori di reddito e occupazione: proprio di questo hanno bisogno i territori di Giano dell’Umbria e Gualdo Cattaneo già martoriati dalla crisi. La perdita della presenza di Enel – conclude Fiorini – segnerebbe l’ennesima sconfitta per chi amministra quel territorio ed anche per la Regione Umbria, oggi alle prese con le tante vertenze di lavoro, dalla manifattura al commercio, dal tessile all’agroalimentare fino alla cooperazione sociale per giungere al settore delle costruzioni.”.

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