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Prende avvio il programma "Pari" della Regione dell'Umbria che può contare su 500 mila euro di stanziamento: le domande vanno presentate entro il 12 novembre, ingresso al lavoro entro la fine dello stesso mese

Con l’adozione di un avviso pubblico ha preso avvio il programma ‘Pari’ per la presentazione di domande di incentivo all’occupazione da parte di imprese presenti nel territorio della Regione Umbria che manifestino interesse all’assunzione di lavoratori disoccupati, percettori e non percettori di ammortizzatori sociali quali lo stato di disoccupazione e di inoccupazione, inclusi i lavoratori in cassa integrazione e in mobilità.
L’iniziativa è della Regione dell’Umbria, è finanziata dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e viene realizzata in collaborazione con le Province, supportate dall’assistenza tecnica di Italia Lavoro.

Le risorse finanziarie a disposizione ammontano a 500 mila euro. Alla Provincia di Perugia sono destinati 78 bonus.
Il termine per la presentazione delle domande scade il 12 novembre. I bonus vengono erogati per assunzioni a tempo indeterminato (4.500 euro lordi e 2.500 euro lordi come dote formativa) e per assunzioni a tempo determinato di almeno 12 mesi (importo massimo 2.000 euro lordi come dote formativa).
Le modalità di assegnazione dei contributi è a sportello e verranno concessi fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Le assunzioni dovranno essere effettuate entro e non oltre il 30 novembre 2008.

“Si tratta – come sottolineato da una nota dell’Assessorato al Lavoro della Provincia – di interventi volti a rafforzare le politiche occupazionali indirizzate a lavoratori adulti che manifestano difficoltà a inserirsi nel mercato del lavoro locale o che, una volta espulsi dai processi produttivi, non riescono a rientrarvi a causa di ostacoli di varia natura. Una forma di ammortizzatore sociale che rappresenta anche un modello di intervento costruito attraverso la combinazione trasversale tra politiche del lavoro, di sviluppo economico e di sostegno al reddito”.

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