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Intervista alla nuova dirigente scolastica, professoressa Rita Albani, che presenta alla comunità le linee guida delle progettualità della scuola omnicomprensiva
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Da settembre l’Istituto Omnicomprensivo Salvatorelli di Marsciano ha una nuova dirigente scolastica nella persona della professoressa Rita Albani, la quale ha voluto fin dall’inizio del suo mandato fare della condivisione del cammino formativo della scuola con la comunità locale un suo tratto caratterizzante.
Da qui l’utilità di un’intervista per far conoscere meglio il lavoro che si sta facendo al Salvatorelli.

Quale ipotesi di progettualità globale ritiene debba essere propria di un istituto omnicomprensivo?
Sin dai primi giorni ho trovato in tutto il personale docente e non, una  grande disponibilità a superare, a ricercare e realizzare iniziative che permettessero di unire piuttosto che dividere. Abbiamo aperto l’anno  scolastico con una grande cerimonia inclusiva, poi in sede collegiale sono stati individuati gli assi portanti di una progettualità d’Istituto triennale che tutti insieme, a partire quindi dalle scuole secondarie di primo grado, intendiamo realizzare.  Immagini di vedere una casa: le colonne sono rappresentate dallo STAR BENE, all’interno della casa sono stati individuati quattro   piani da realizzare: DIGITALE – SCUOLA LAVORO – ORIENTAMENTO E FORMAZIONE per tutto il personale, ATA compresi.

Star bene: come intendete declinarlo?
Intendiamo lavorare in ogni singola scuola per la promozione della salute  degli adolescenti e dei giovani; per la costruzione della loro personalità; per la prevenzione all’uso di sostanze nocive  e per lo  sviluppo  di competenze personali e sociali. Molti dei docenti saranno chiamati a formarsi su metodologie attinenti lo star bene.  Già ora  tra le scuole inferiori e superiori  viene praticata la peer education,  cioè l’educazione tra pari  o sono messe in atto attività progettuali tipo Vero Falso Social.  Questa iniziativa tende a far comprendere come  verificare la veridicità delle notizie che girano sui social network e che così prepotentemente condizionano le convinzioni dei più giovani Di certo lo STAR BENE deve divenire l’elemento  distintivo  dell’intero istituto.

Altro asso portante è il digitale: qui come vi state muovendo?
Sicuramente l’implementazione della dotazione tecnologica è indispensabile in tutte le scuole a partire dalle secondarie di1°-  Intanto l’Amm.ne Comunale sta dotando  le scuole di banda larga, ha già fornito e fornirà dei tablet alle classi prime dell’IPC e ci supporterà nella ricerca di altri finanziamenti indispensabili per terminare gli acquisti. Per il prossimo anno scolastico il piano prevede che tutte le future classi prime saranno dotate di videoproiettori interattivi; verrà  probabilmente acquistato  un pannello interattivo mobile  per tutte  le scuole di Marsciano; Spina e Cerqueto avranno l’hardware necessario a completare la loro dotazione; presso per la secondaria di primo grado d Marsiciano  saranno allestiti tre laboratori utilizzabili in modo intercambiale da tutti:  un laboratorio linguistico multimediale;  una classe 3.0 ed infine un’aula co-working (fab-lab) – Al termine del triennio l’operazione digitale dovrebbe  vedere:  videoproiettori interattivi in tutte le classi; stampanti 3D, scanner 3D; braccio robotico programmabile industriale ecc. Dotazione necessaria  per una  didattica digitale in funzione integrativa e non sostitutiva delle tecniche tradizionali

Riguardo al punto SCUOLA-LAVORO, invece, cosa si sta facendo?
Noi riteniamo che la valorizzazione del rapporto Scuola-Lavoro sia indispensabile per permettere agli allievi la conoscenza diretta del modo del lavoro, ma anche per  invertire il trend economico negativo dell’ultimo decennio. Le rovine dell’economia reale sono  dovute ad una economia finanziaria  speculativa e virtuale, ma anche  e sopratutto alla scarsa ossigenazione data ad un terza economia, quella della conoscenza. Per questo in tutti gli indirizzi del superiore  l’istituto vuole  ridare valore allo studio e favorire il passaggio dalle conoscenze alle competenze. Non solo poi  alternanza scuola-lavoro, ma anche progettualità mirata con le imprese per ridare slancio a quelle esistenti e crearne di nuove.

Le dirige tre scuole medie e tre superiori. Quali gli elementi di forza dei singoli istituti?
Premesso che tutte le scuole inferiori e superiori avranno come filo conduttore i progetti portanti di cui sopra, le secondarie di primo grado, oltre al consueto e radicato rapporto di vicinanza con il territorio e la riconosciuta professionalità e qualità degli insegnanti, confermano le eccellenze della sezione strumentale del Capoluogo; la vocazione artistica con il  laboratorio di ceramica di Cerqueto, la sperimentazione della scuola senza zaino a Spina. A Spina verrà realizzata tramite una collaborazione con gli allievi dell’IPIA delle panchine da esterno per un’aula verde da utilizzare nei mesi più caldi.

E’ periodo di orientamento: come presenta l’Istituto Superiore?
Dirigo un Istituto professionale commerciale e manutenzione; un istituto tecnico tecnologico ed un liceo scientifico. Premesso che tutte e tre le scuole hanno  in comune  cultura ed operatività, dal prossimo anno scolastico diverranno anche sede sperimentale dell’idea centrale di Industria 4.0- l’automazione. Parlando delle singole scuole inizierei dal più noto: il Liceo scientifico.  Per  la bravura o la bontà di questa scuola sarebbe sufficiente verificare  i risultati della Fondazione Agnelli pubblicata in questi giorni.  In un raggio di 30 KM da Marsciano, il Salvatorelli è il migliore e distanzia lo Iacopone da Todi di 7 punti. I risultati di coloro che escono e si iscrivono all’Università confermano quindi la preparazione di qualità offerta da questo liceo, oggi aperto all’implementazione linguistica con l’introduzione dello  spagnolo, al potenziamento del settore scientifico con un laboratorio astronomico e con l’apertura al modo del lavoro.

E gli altri due indirizzi?
L’istituto professionale commerciale cambia completamente strategia e per aumentare le possibilità di entrata nel modo del lavoro punta a comunicazione,  marketing e qualifica segretariale in un’ottica di auto imprenditorialità. Per questo è stata predisposta e realizzata un’impresa simulata reale: la messa in funzione di un negozio presso il centro  storico di Marciano gestito interamente dagli allievi insieme ai docenti.  Dalle conoscenze  alle competenze. L’istituto professionale manutentore ha come novità portante che non si occupa solo di impianti meccanici, ma anche domotici, elettrici, termici, idrici. La produzione della macchina Porta Posta, dimostra come sia stretto poi il collegamento con il tecnico: dalla progettazione all’esecuzione. Infine L’ITIS  (meccanica, meccatronica, energia), il più giovane, ma non certo meno importante vista la grande richiesta di periti e la  grande attenzione a questo tipo di scuole considerato il cammino inarrestabile verso l’automazione e quindi alla robotica.  Sia al professionale (manutenzione e servizi commerciali) che al tecnico (meccatronico) saranno presenti progetti innovativi quali: Book in Progress (manuali preparati da docenti esperti  arricchiti dal digitale: risparmio nei costi e professionalità alta dei docenti); didattica innovativa attraverso l’uso dei tablet (in dotazione a tutti i nuovi iscritti al primo anno); corsi di CAD-Inventor per il disegno tecnico e Cooperative Design nel quale gli studenti sono protagonisti della riprogettazione dei propri spazi didattici.

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