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L'impresa è stata riammessa a partecipare alle gare d'appalto, mentre i lavoratori dell'impianto di bitume di San Gemini verranno trasferiti in quello di Pantalla che verrà potenziato

La situazione all’Ediltevere di Pantalla di Todi si rasserena e scemano le preoccupazioni per la tenuta del gruppo, che erano nate dall’imposizione da parte della magistratura del divieto di partecipare alle gare d’appalto per otto mesi.
Su ricorso dell’impresa, la cui gestione è ritornata nelle mani della proprietà, i giudici, come per le altre imprese coinvolte nella “appaltopoli” provinciale, hanno consentito che Ediltevere partecipi alle gare di appalto pubbliche, sia pure con la sorveglianza di un commissario ad hoc.
Anche sul versante della Litoide, l’azienda collegata di San Gemini, sembra che le preoccupazioni di fonte sindacale, dei giorni scorsi, possano ridimensionarsi proprio per il fatto che la situazione a Pantalla si è rasserenata.
La chiusura, dell’impianto di bitume ternano non sarebbe una vera e propria dismissione della produzione, bensì solo un’opera di razionalizzazione interna, dolorosa per qualcuno ma complessivamente neutra per l’economia dell’Umbria.
Sembra infatti che contemporaneamente alla chiusura dell’impianto di San Gemini verrebbe potenziato l’impianto per la produzione di bitume di Pantalla e qui la gran parte degli addetti all’impianto ternano verrebbero trasferiti.

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