Non aveva bisogno di questo incidente il sogno di Viterbo, sostenuto anche dall’orvietano, di diventare il terzo aeroporto del Lazio.
Fino ad ora il punto debole del sistema era proprio il collegamento ferroviario con Roma, che la Regione si riprometteva di migliorare.
Da debole il collegamento è diventato debolissimo: molti passeggeri dei convogli di stamattina a circa 300 metri dalla stazione di La Storta hanno deciso di scendere dai treni e camminare lungo i binari per raggiungere la capitale.
Per quasi due ore il tratto Cesano-La Storta della linea ferrovia Roma-Viterbo, in entrambe le direzioni, è rimasto bloccato per mancanza di alimentazione.
Quattro treni sono stati soppressi e tre sono ripartiti (uno in direzione Cesano e due per Roma) ma con 100 minuti di ritardo. Il blocco, dalle 8:40 alle 10:30, ha determinato un lungo incolonnamento dei treni.
- Redazione
- 6 Ottobre 2008
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