Affluenza di cacciatori modesta nel primo giorno di preapertura della stagione venatoria, con un flusso discreto nello spoletino, nel tuderte e nel perugino, mentre nel resto delle zone l’affluenza è stata scarsa. Molte, comunque, le doppiette insoddisfatte dall’uscita, almeno a sentire i commenti nei tradizionali ritrovi del territorio della media valle del Tevere.
Dall’assessorato alla gestione faunistica della Provincia, guidato da Massimo Buconi, fanno sapere che il prelievo venatorio è stato a “macchia di leopardo”, questo perché le specie interessate dalla caccia erano tortora e colombaccio. Non sono state segnalate particolari violazioni delle norme.
Sono stati circa 200 i controlli su cacciatori effettuati dalla Polizia Provinciale, di questi 34 sono stati gli interventi, effettuati su segnalazione, per mancato rispetto delle distanze di sicurezza da strade, case e tra appostamenti.
Nel corso dei controlli sono state fermate due persone che avevano parcheggiato le loro auto in un prato, infrangendo la legge sulla tutela dell’ambiente. È stata effettuata una denuncia contro ignoti, da parte delle guardie volontarie, per l’abbattimento di fagiano.
Domenica 7 settembre si tornerà a cacciare per poi arrivare all’apertura definitiva prevista per il 21 settembre.
- Redazione
- 3 Settembre 2008
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