Dagli e dagli, i secessionisti padani rivelano il loro lato peggiore, che interessa anche gli umbri.
Le olimpiadi di Pechino segnano la data in cui gli abitanti dell’Umbria vengono considerati razza inferiore.
Una razza buona per lavorare nelle fabbriche del nord padano, a stipendio ridotto rispetto ai locali.
Una razza buona per servire il padrone padano ed essere eliminata se e quando è troppo debole.
A esternare il sogno, o meglio l’incubo, dell’idea di una parte d’Italia “migliore” per nascita, anzi, per luogo, è il capo delegazione della Lega Nord al Parlamento europeo, Mario Borghezio, secondo il quale le prime medaglie d’oro olimpiche vinte da atleti del Nord testimoniano una “superiorità etnica dei padani”.
Peccato che una visione annebbiata della realtà non abbia consigliato al pittoresco e pericoloso rappresentante della “bassa” padania di dare un’occhiata al medagliere che vede la razza cinese primeggiare ai giochi, per cui chi abita a nord del Rubicone sarà pure il meglio, ma dopo i cinesi.
- Redazione
- 15 Agosto 2008
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