Nel 2007 l’Umbria sarebbe stata la regione con il più alto tasso di crescita del Pil in Italia. Lo sostiene il Rapporto sull’economia del mezzogiorno dello Svimez, presentato nei giorni scorsi a Roma.
Emergerebbe che, in particolare, ci sarebbe stato un aumento del 3,2% rispetto all’anno precedente, dopo la già elevata crescita registrata nel 2006 del 2,5%.
In pratica una crescita più che doppia di quella media italiana, che è stata dell’1,5% e poco meno del doppio di quella del Centro nord, che si sarebbe assestata all’1,7%.
L’Umbria avrebbe preceduto anche il Lazio, che avrebbe registrato un incremento simile a quello della regione Umbria (+3,1%).
Nel periodo 2001-2007, l’Umbria registrerebbe un tasso di crescita medio annuo dell’1,5%, superiore a quello dell’Italia (+1,1%), ed a quello del Centro nord (+1,2%).
A livello regionale, sempre per il periodo 2001-2007, solo il Lazio e le Marche registrano performance migliori: il Lazio pari al 2,1% medio annuo e le Marche 1,6% medio annuo.
In termini di Pil per abitante l’Umbria, sempre secondo le stime Svimez, pur mantenendosi ad un livello inferiore al dato medio nazionale (25.882), recupererebbe in parte la distanza dalla media, con un valore pari a 25.036 euro a prezzi correnti, pari al 96,7% di quello medio nazionale.