Torna, dal 2 al 6 settembre e dall’8 al 13 settembre, la Sagra della Cipolla di Cannara, uno delle manifestazioni più autentiche (e più datate, risalendo la prima edizione al 1981) in tema di valorizzazione di prodotti tipici locali, coronata da grande successo con visitatori dall’Umbria e non solo.
La coltivazione della cipolla in quest’area ha origini antiche (era commercializzata già nel Trecento). Un Consorzio di tutela, fondato nel 2003, riunisce i cosiddetti cipollari, che custodiscono una tradizione familiare tramandata da generazioni. Presidio Slow Food dal 2007, la cipolla di Cannara è anche P.A.T., prodotto agroalimentare tradizionale riconosciuto dal Ministero alle Politiche Agricole.
La manifestazione offre, oltre a serate di intrattenimento (musica, spettacoli, danza) ed eventi collaterali, la possibilità di degustare, in sei diverse taverne aperte in altrettanti rioni, specialità alla cipolla e non solo. Tanti i piatti e le specialità che si potranno sperimentare ed assaggiare. Sabato 5 e domenica 6, come anche sabato 12 e domenica 13, i sei stand saranno aperti anche a pranzo con menù fisso, e apertura straordinaria del Museo di Cannara.
Quest’anno si aggiungono numerosi eventi collaterali quali il cooking show: i primi in programma sono quelli del 3 settembre con lo chef Emanuele Sorbini e del 4 settembre con lo chef Giampiero Bacoccola. In attesa di quello con Giorgio “Giorgione” Barchiesi e Jennifer Mcllvaine, che il 10 settembre alle ore 18.00 presso L’Auditorium San Sebastiano si confronteranno con la Cipolla di Cannara e la Cipolla dolce di Walla Walla per un gemellaggio del gusto. L’11 settembre toccherà invece alla cuoca a domicilio Graziella Ponti che in collaborazione con AIC Umbria preparerà la pasta fatta in casa gluten free alla cipollara.
