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Fermati due operai pugliesi che lavoravano a Città di Castello



Le rapine ai distributori intorno al capolugo di regione
potrebbero essere state chiarite dalla collaborazione fra la squadra volante della questura di Perugia ed il commissariato di Città di Castello.
Due fratelli pugliesi di 29 e 33 anni, che lavoravano per conto di una ditta di Città di Castello sono stati sottoposti a fermo, perchè sospettati di essere gli autori di due rapine.
In entrambi i colpi al centro dell’indagine – uno a Villa Pitignano e l’altro a Colombella – i malviventi, dopo aver strappato il borsello con l’incasso al gestore dell’impianto, era fuggiti con una monovolume dai vetri oscurati e piuttosto danneggiata. In un caso la vettura aveva urtato una fioriera riportando una ulteriore ammaccatura. 
Uno degli investigatori, dalla descrizione dell’auto, ha ricordato di avere già controllato due giovani pugliesi, noti come tossicodipendenti, a bordo di un’auto che corrispondeva a quella della rapina.

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