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Al Centro Italiano di Arte Contemporanea è possibile visitare l’esposizione“Unbound Architecture / Scomposizioni dell’architettura, pagine, progetti, strutture, utopie”
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Cento anni di storia sulla cultura dell’architettura tra idee, progettualità, sogni e realizzazioni sono concentrati e raccolti nella nuova mostra “Unbound Architecture / Scomposizioni dell’architettura, pagine, progetti, strutture, utopie”, curata da a+mbookstore, che si tiene presso il CIAC (Centro Italiano Arte Contemporanea) di Foligno.
L’esposizione, che affronta e sintetizza con immagini, disegni e testi stampati su riviste, poster, documenti, cataloghi e libri, diversi periodi storici, rappresenta un inno alla celebrazione di un percorso artistico e architettonico che si intreccia e si autoalimenta fino a creare un magma armonico, anche se spesso conflittuale, di forme, colori e geometrie.
L’architettura e l’arte coabitano in un clima di perenne tensione reciproca, in cui la prima è alla continua ricerca di un consono linguaggio artistico per astrarsi mentre la seconda conquista le spazialità elementari per edificarsi e materializzarsi.

Visioni, teorie e prospettive dialogano tra di loro in un coacervo di sperimentazioni che esprimono la vivacità intellettuale e la voglia di mettersi in gioco, attingendo da forme d’arte rielaborate e riadattate, che danno vita a una pluralità di voci che si sintonizzano tra di loro in modo creativo e innovativo.
Il tutto è frutto di un’attenta ricerca e analisi dei principali movimenti artistici che si sono affermati su larga scala assumendo svariate connotazioni e assistendo a trasformazioni sociali, culturali e economiche che ne hanno influenzato le dinamiche sia sul piano della riqualificazione urbana e architettonica che della creazione di nuove forme stilistiche inedite e all’avanguardia.

L’esposizione è strutturata per sezioni suddivise in dieci argomenti inerenti allo sviluppo dell’architettura e dell’arte in un arco temporale di un secolo, che iniziano con il foglio-manifesto dell’architettura Futurista (1914) e si articolano su diversi fronti culturali e artistici che comprendono: l’Architettura dinamica (avanguardie), Architettura infinita (lo spazio continuo), Architettura elementare (il progetto primario), Architettura razionale-irrazionale (costruzione/decostruzione), Architettura dell’immagine (Pop), Architettura interplanetaria (Super-architettura), Architettura concettuale (arte strutturale), Architettura del corpo (performance), Mega-architettura (lo spazio della città), Hardcore Architecture (lo spazio della crisi).

La mostra è promossa e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, ente sempre molto impegnato nella promozione dell’arte e diffusione della cultura nelle sue più variegate manifestazioni espressive, è stata condivisa dalla direzione artistica del prof. Italo Tomassoni e organizzata in collaborazione con Maggioli Cultura e Turismo.
La rassegna espositiva è visitabile fino al 4 maggio 2025.

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