Sinceramente non condivido il sistema secondo il quale i debiti vecchi debbano pagarli i cittadini che peraltro non hanno goduto di una sanità eccellente anzi quelli che tengono il conto ci assicurano che i cittadini per curarsi hanno viaggiato per tutta l’Umbria e spesso sono andati anche fuori Regione. Ovviamente per motivi diversi ma tutti riconducibili ad una carenza di offerta di cure da parte della sanità pubblica. Tralascio volutamente la sanità privata perché penso sempre che possa essere solo un integrazione al sistema pubblico.
Questa sarà materia che dovranno districare i nuovi amministratori con quelli che sono rimasti della precedente gestione ed i rispettivi partiti. Noi non c’entriamo direttamente nulla e quindi non vogliamo nemmeno essere sfiorati da questa polemica. Mi pare però che le verifiche fatte ad oggi non siano sufficienti ad esprimere condanne definitive. Del resto andrebbero ascoltato anche i presunti colpevoli. Sarebbe un grande esercito di democrazia vera e non solo contabile.
Mi pare invece che troppo frettolosamente si sia deciso di far pagare questo ipotetico debito ai cittadini , peraltro meno ricchi e sicuramente non colpevoli. La favola che le tasse sono proporzionali e solo tale, purtroppo non lo sono mai state e non lo saranno mai veramente anche perché sarebbe difficile stabilire la proporzione giusta e perciò rimane sempre una aspettativa che in moltissimi condividiamo ma per ora dobbiamo prendere quello che abbiamo.
In concreto però sono convinto nel condividere le dichiarazioni rilasciate dalla ex Presidente Marini che afferma che sarebbe stato comunque preferibile affrontare una qualche riforma del sistema insieme una forte razionalizzazione della spesa sanitaria. Questa è una strada più difficile ma politicamente più corretta. Ma bisogna essere dei veri amministratori.
Guai a far pagare i danni anche di una gestione sbagliata ai cittadini che purtroppo già hanno pagato le inefficienze. Ugualmente condivido le posizioni dei sindacati che mi sembra abbiano già espresso il loro parere negativo sulla manovra proposta.
Io per la verità aggiungerei la possibilità di una manifestazione proprio a supporto di questo secco no senza possibilità di appelli. Fa solo ridere o meglio piangere chi sostiene che la manovra è stata pensata per il bene dei cittadini più deboli e per evitare un possibile commissariamento. Tentare di spaventare la gente per ottenere un consenso ad una cosa sbagliata è la cosa peggiore che la politica possa fare. Vorrei però che almeno i Tuderti mentre si discute di questo argomento discutano fortemente anche del futuro del loro ospedale. Dimenticarlo sarebbe a ancora peggio.