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La proposta parte da Gubbio e punta al coinvolgimento di Todi e altre città umbre uniche per la loro cifra distintiva
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Todi è da sempre fuori dai siti Unesco. Di tanto in tanto riprende quota la candidatura del Tempio della Consolazione, lanciata per la prima volta da Etab nel 2013, ma che sembra non avere possibilità di attuazione. Da ormai un decennio, infatti, l’organismo delle Nazioni Unite ha deciso di privilegiare quelle proposte che, in nome di un comune denominatore, mettono insieme più luoghi e realtà meritevoli della propria attenzione.

Una opportunità, che arriva da Gubbio, potrebbe essere quella di una candidatura legata alle piazze e ai palazzi pubblici medievali, un elemento che potrebbe venire unificate la città dei Ceri, Perugia ed anche Todi. “La caratteristica principale per diventare sito Unesco – scrive Video Media News Gubbio – resta sempre quella dell’unicità. Un complesso come quello di Piazza Grande è senza dubbio unico nel suo genere (…). Gubbio potrebbe tentare con altre località umbre, come Perugia e Todi”.

La partita da giocare è tutt’altro che facile, visto che nel tempo le maglie si sono ristrette, tanto che molti progetti ormai puntano all’inserimento nell’elenco dei beni culturali immateriali, importante quanto si vuole ma decisamente inferiore per visibilità e fama che i luoghi che hanno la fortuna di esservi ammessi.

“L’idea è tutt’altro che da sottovalutare – risponde in merito il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano. La nostra città, con piazza del Popolo e i suoi Palazzi municipali, è da sempre considerata una delle più belle piazze medievali d’Italia e quindi del mondo. E’ sicuramente auspicabile la costituzione di un coordinamento per valutare concretamente l’ipotesi, che potrebbe essere allargata anche ad altre realtà della regione e della quale beneficerebbe l’intera Umbra”.

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