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La Presidente della Regione indica come obiettivo quello di salvaguardare l’ospedale di Pantalla ed  inserirlo in una rete ospedaliera organizzata
Incontro Proietti ospedale Pantalla

In un post sulla sua pagina Facebook, la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, ha reso noto l’incontro avuto con i rappresentanti del Comitato “Ospedale della Media Valle del Tevere”, insieme ai Sindaci e amministratori degli otto Comuni interessati (Marsciano, Collazzone, Deruta, Fratta Todina, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, San Venanzo e Todi) e alla Direttrice regionale della Salute, Daniela Donetti. 

“È stato un confronto sincero e costruttivo – ha detto Proietti – a partire dalle esperienze dirette delle singole comunità e dal lavoro di studio e analisi svolto in questi anni, abbiamo condiviso le necessità più urgenti e tracciato i prossimi passi per migliorare l’Ospedale e i servizi del Distretto.

Abbiamo ascoltato con attenzione le richieste emerse, a fronte del percorso iniziato nel 2020 in cui i cittadini hanno assistito a un depotenziamento del presidio, l’ascolto dei Sindaci e dei cittadini come la nostra attività ha l’obiettivo di salvaguardare l’ospedale di Pantalla e inserirlo in una rete ospedaliera organizzata, quella che stiamo disegnando nel Piano Sanitario e Sociale Regionale”.

I cittadini, tramite il Comitato, continuano a chiedere un sanitario pienamente operativo, integrato con l’Azienda Ospedaliera di Perugia e capace di rispondere a tutte le esigenze della Media Valle del Tevere.

“Come Presidente della Regione Umbria – conclude Proietti – credo fermamente che il dialogo con i cittadini e i Sindaci loro rappresentanti, insieme al dialogo imprescindibile con i professionisti della sanità che operano ogni giorno per la nostra salute, sia fondamentale per garantire il diritto alla salute e offrire servizi di qualità vicini alle persone.

Lavoreremo insieme, con trasparenza e determinazione, per dare seguito alle istanze emerse e costruire un sistema sanitario territoriale più forte e inclusivo per tutte e tutti”.

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