Nella cornice della Sala Affrescata di via del Monte in Todi, il 23 febbraio 2025, alle ore 11, presso la Biblioteca del Todi Circle, nell’àmbito del Ciclo di conferenze “Fotografia e…”, si terrà un incontro con Leonardo Magrelli, dal titolo “Fotografia e Video Games”.
Mario Santoro-Woith, direttore della biblioteca spiega che l’incontro con Leonardo Magrelli sarà l’occasione per esplorare un nuovo genere artistico, la cosiddetta “In-Game Photography”: una ricerca estetica e la “pesca” di immagini virtuali generate all’interno del vasto e fantascientifico mondo dei video games.
Sostanzialmente gli artisti impegnati in questo nuovo genere , fra cui Leonardo Magrelli, catturano immagini virtuali all’interno dei video games, esaltandone le caratteristiche surreali ed estetiche, scavallando ed esplorando il solco fra reale e irreale, tipico delle computer generated images e, tutto sommato, ormai discriminante di tutto il panorama visivo contemporaneo che ci circonda.
Durante la conferenza, verranno analizzati i problemi derivanti dell’accostamento al medium fotografico di immagini generate al computer, ove si perde il fondamentale rapporto tra macchina fotografica e realtà. Prendendo poi spunto dal lavoro altri artisti che per realizzare le loro opere hanno utilizzato immagini tratte da videogiochi, si darà anche conto di quanto i video-games costituiscano un intrigante e fertile terreno di possibilità espressive, del tutto indipendenti dal gioco in sé.
Ne emergerà un resoconto travalicante la stessa “In-Game Photography”, per abbracciare altri importanti aspetti della cultura visiva contemporanea, quali, principalmente, il riuso delle immagini, la cosiddetta “appropriazione”, l’attendibilità della fotografia, il valore dell’autorialità artistica e il diritto d’autore.
Leonardo Magrelli (1989) vive e lavora Roma, dove ha studiato grafica prima e storia dell’arte poi. La consapevolezza della natura ibrida e ambigua della fotografia rappresenta il filo conduttore del suo lavoro, aperto alla manipolazione e al riuso delle immagini, e caratterizzato da approcci post-fotografici e installativi. Alla sua ricerca personale affianca dal 2017 la collaborazione con il collettivo Vaste Programme, per dedicarsi a nuove forme di sperimentazione artistica. Il suo lavoro è stato esposto in Italia e all’estero, tra gli altri, presso Flowers Gallery (Londra), Camera (Torino), PhMuseum (Bologna), Palazzo delle Esposizioni (Roma). Nel 2022 ha pubblicato il suo primo libro “West of Here”, con la casa editrice statunitense Yoffy Press.