L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha discusso oggi l’interrogazione a risposta immediata sul “Raddoppio dello svincolo E45 di Marsciano: intervento strategico per la sicurezza stradale e per lo sviluppo economico del territorio” presentata dai consiglieri regionali Enrico Melasecche (primo firmatario) e Donatella Tesei (Lega).
Illustrando l’atto ispettivo, Melasecche ha spiegato che l’interrogazione chiede alla Giunta di sapere “quali azioni concrete la Regione Umbria intenda intraprendere nei confronti della Provincia di Perugia per garantire la realizzazione del raddoppio dello svincolo sulla E45 nel territorio di Marsciano, considerando l’urgenza dell’opera e l’elevata criticità del tratto, dal punto di vista della sicurezza stradale con responsabilità dirette in caso di incidenti, per non aver mai affrontato in modo razionale e deciso il problema, tenuto conto delle dichiarazioni dell’Anas di non competenza specifica”.
“Dopo analisi e sopralluoghi, chiedono i presentatori dell’interrogazione, Anas ha dichiarato la propria incompetenza a procedere in quanto la proprietà di quel tratto che necessita dell’ampliamento è della Provincia di Perugia, che però non sembra aver ancora adottato misure concrete per avviare la progettazione ed individuare l’ipotesi migliore di intervento per poter reperire le relative risorse. L’attuale amministrazione regionale, sebbene non direttamente competente, ha il dovere di promuovere il coordinamento tra gli enti coinvolti per superare eventuali ostacoli burocratici o finanziari. Ritardi o inadempienze nell’attuazione di questo intervento potrebbero determinare una perdita di fiducia da parte degli investitori e pregiudicare lo sviluppo economico del territorio, visto che il polo logistico previsto nell’area è un investimento significativo con ricadute economiche di vasta portata”.
L’assessore Francesco De Rebotti ha risposto che “le problematiche legate alla viabilità dovranno essere risolte con due rotatorie (una è in fase di realizzazione e l’altra dovrebbe essere realizzata dal privato, n.d.r.) per agevolare il traffico dei mezzi pesanti e con un adeguamento dello svincolo della E45, prima della messa in esercizio della Piastra logistica, per non aggravare ulteriormente la situazione della viabilità. Regione e Provincia hanno fatto proprio il progetto della Piastra e della sistemazione degli accessi. È stata indetta la Conferenza dei servizi decisoria sull’adeguamento dello svincolo. Il Servizio regionale infrastrutture ha espresso perplessità sulla proposta presentata, che sarebbe un miglioramento e non un adeguamento. Il 21 gennaio sono stati convocati i Comuni di Marsciano e Collazzone, oltre alla Provincia. In quella occasione si è preso atto che la proposta presentata non prevede un reale adeguamento della viabilità. C’è la necessità di un intervento che sostituisca gli isolatori sismici del ponte, allarghi la carreggiata per agevolare la circolazione dei mezzi pesanti sul ponte. La Provincia deve quindi richiedere ai progettisti del privato un progetto in tre stralci: miglioramento viabilità di accesso dalla E45; manutenzione straordinaria del ponte esistente; adeguamento dell’accesso della E45 con ampliamento del ponte e realizzazione delle corsie di caricamento. Si tratta di un impegno importante ma abbiamo individuato le risorse regionali necessarie. Siamo quindi pronti a mettere a bando i lavori, non appena sarà pronto il progetto”.