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L’Azienda Agricola situata tra Todi e Monte Castello di Vibio, diventata nota per la realizzazione di una terrazza sugli alberi, prepara un nuovo originale progetto
Barcarolo Generoso

L’Azienda Agricola Poggio Brico, diventata nota per aver realizzato 5 anni fa un piccolo ristorante in una “TERRAZZA sugli alberi”, si prepara ad una nuova sfida, con un originale progetto. 

Facciamo però un piccolo passo indietro, per ricordare la storia dell’Azienda Agricola Poggio Brico, che nasce nel 2010, la prima azienda orticola biologica del Tuderte; in seguito l’azienda si è dedicata alla trasformazione degli ortaggi prodotti e alla coltivazione del Farro Monococco, il primo cereale coltivato dagli uomini 10.000 anni fa, da cui viene ricavata farina, pasta, crackers, biscotti e birra. Così, pur essendo una realtà molto piccola, Poggio Brico è riuscita a diversificare significativamente la produzione. 

“Nel 2020, in piena pandemia, anziché scoraggiarci – raccontano i titolari dell’azienda – abbiamo aperto una piccola terrazza sugli alberi nel nostro noceto, dove offriamo quasi esclusivamente prodotti della nostra azienda. Un piccolo grande successo che viene attenzionato dalle maggiori testate, locali, nazionali e internazionali: da TamTam fino al Times, da televisioni e radio fino a blog e libri dedicati. 

Nel 2024 realizziamo un nuovo progetto: la Carrozza dei 5 Sensi (un vagoncino Gipsy) situata nel bosco, all’interno del quale i nostri ospiti possono rilassarsi, contemplare e ascoltare le mille voci della natura”. 

Oggi da Poggio Brico vogliono dedicarsi a una nuova sfida: il “Ripristino della Barcaccia”.  Con questo termine si indicava una zattera che fino alla metà del secolo scorso permetteva l’attraversamento del fiume ai piedi di Todi, condotta dai “ barcaroli”, dei quali l’ultimo, di nome Generoso, con il suo lungo servizio ha reso un importante servizio alle comunità del territorio.  

L’idea è quella di costruire sulle sponde due piccoli pontili galleggianti che fungano da approdi, con il cavo di acciaio per lo spostamento della zattera stessa. E non solo per una affascinante rievocazione storica. 

“Infatti – dicono gli ideatori dell’iniziativa – con l’imminente chiusura del ponte di Montemolino, (che unisce le sponde tra Todi e Monte Castello di Vibio) il progetto risulterebbe anche di grande utilità per la valorizzazione dell’aspetto ambientalistico e paesaggistico, permettendo ai numerosi escursionisti, non solo l’esplorazione dei sentieri presenti nella zona, ma anche del fiume stesso, regalando un’esperienza unica.  

Verificato l’interesse per il progetto sia dal Comune di Todi che da quello di Monte Castello, adesso riteniamo indispensabile presentarlo alla nuova Giunta della Regione, in particolare all’Assessore alle Politiche Agricole, Turismo e Sport, Simona Meloni, e all’Assessore all’Ambiente e Politiche per il paesaggio, Thomas De Luca. 

Rimaniamo aperti a chiunque voglia collaborare con noi, offrire consigli o sponsorizzazioni, e “salire a bordo della zattera” per realizzare questa nuova impresa”.

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