A seguito delle abbondanti nevicate dei giorni scorsi, il Soccorso Alpino e Speleologico Umbria (SASU) invita alla massima prudenza tutti coloro che intendono frequentare la montagna per il rischio di valanghe.
Particolare attenzione è richiesta nell’area del Parco Nazionale dei Sibillini, dove il livello di pericolosità è di 3 (Marcato) su una scala di 5, come riportato nel bollettino ufficiale di meteomont.it.
Il Soccorso Alpino e Speleologico Umbria (SASU) impartisce una serie di consigli e buone norme per affrontare la montagna.
Prima di partire, assicurati di essere equipaggiato con:
ARTVA, pala e sonda, dispositivi essenziali per il soccorso in caso di valanga.
Abbigliamento tecnico a strati, un cambio asciutto e protezioni contro il freddo.Telefono carico, power bank e GPS per l’orientamento.
Ciaspole, ramponi o piccozze, a seconda del percorso pianificato.
Ulteriori consigli per escursioni sicure
Evita itinerari che passano sotto pendii ripidi o creste.
Attenzione a valanghe naturali, scivolamenti di neve o caduta di seracchi.
Ricorda: i soccorsi, anche se rapidi, non possono essere immediati.
Le 10 regole d’oro per la sicurezza
Indossa l’ARTVA e verifica che funzioni prima di partire.
Muoviti lungo creste e dorsali, sfruttando punti sicuri come rocce e alberi.
Evita zone sottovento e cornici di neve.
Considera sospetti i pendii uniformi o con bruschi cambi di pendenza.
Non affrontare pendii inclinati oltre 30 gradi in presenza di neve instabile.
Evita l’attraversamento (taglio) di pendii aperti.
Salita e discesa di canaloni sempre verticalmente e lungo i margini.
Non attraversare zone che confluiscono in crepacci, salti di roccia o pietraie.
Non fidarti di vecchie tracce: le condizioni possono essere mutate.
Le tracce di animali non garantiscono sicurezza.
In caso di emergenza per allertare il Soccorso Alpino e Speleologico, chiamare il 112.