Nella giornata di ieri si è tenuta la riconsegna del “Blocco I” del Cimitero Urbano Nuovo di Todi, al termine degli interventi di consolidamento e ristrutturazione dell’edificio del quale sono stati ripristinati i solai ammalorati, rifatta l’impermeabilizzazione, il manto di copertura, le pavimentazioni e le tinteggiature, realizzando anche un nuovo sistema di deflusso delle acque piovane.
Nell’occasione, alla presenza dell’assessore ai lavori pubblici Moreno Primieri e dell’architetto Alessandro Comodini, coordinatore del cantiere, è stato fatto il punto sui lavori in corso all’interno dello stesso cimitero.Nell’adiacente “Blocco L” interventi analoghi sono ormai in fase di ultimazione, con la riconsegna alla fruizione pubblica prevista entro il mese di gennaio 2025.
Nel “Blocco M” e del “Gruppo G”, ovvero quello laterale che costeggia uno dei muri di cinta del cimitero, è invece in corso la realizzazione delle sottofondazioni e i lavori di impermeabilizzazione, opere fondamentali per rimediare ai dissesti registrati dagli edifici realizzati negli anni Settanta e per procedere a seguire alla riqualificazione.
“Si interverrà anche sulla chiesa del cimitero al fine di permettere la sua riapertura – spiega l’assessore Primieri – con la restituzione, entro l’inizio della primavera, dell’intero Cimitero Nuovo ad un livello di sicurezza e decoro che era atteso da decenni. A fianco agli importanti lavori strutturali, sono inoltre previsti e in parte già eseguiti anche alcuni piccoli ammodernamenti, con ad esempio l’installazione di nuove fontanelle, dando riscontro alle richieste dell’utenza”.Terminati tutti gli interventi, per un investimento di 700 mila euro, la stessa ditta si sposterà presso il Cimitero Vecchio per dare corso, all’interno dello stesso appalto, a lavori di ristrutturazione per altri 150 mila euro. Sempre sul fronte cimiteriale, ad inizio 2025 è prevista la partenza dei cantieri riferiti al restauro della chiesa di Duesanti per 240 mila euro e per quello della chiesa di Pian di San Martino per 190 mila euro.