Sapere che la propria vita verrà ricordata con nostalgia e orgoglio dalle persone care che si hanno accanto è il desiderio di ogni persona al momento della propria morte. Esiste però un modo per far sì che questa memoria positiva diventi molto più estesa, andando oltre la cerchia di amici e parenti più prossimi e coinvolgendo intere comunità in tutto il mondo. Stiamo parlando del lascito testamentario, una particolare tipologia di donazione che consente di destinare una parte del proprio patrimonio a Enti e Associazioni no profit per sostenere cause benefiche di grande impatto sociale. In questo articolo vogliamo spiegare cosa è un lascito testamentario e come è possibile lasciare un ricordo indelebile e duraturo del proprio passaggio sulla terra.
Cos’è e come fare un lascito testamentario
Come abbiamo anticipato sopra, quando si parla di lascito testamentario si fa riferimento a una specifica donazione solidale che viene fatta in favore di Enti senza scopo di lucro e che diventa effettiva solo al momento della propria morte. Questa particolare disposizione va inserita all’interno di un testamento valido, che può essere redatto in forma privata o pubblica (testamento olografo, pubblico e segreto) e deve contenere indicazioni chiare sul lascito. In particolare, è necessario indicare con precisione l’Ente beneficiario, così come i beni che si desiderano donare, che possono essere somme di denaro, beni immobili e mobili, Polizze Assicurative o una percentuale dell’intero patrimonio. Inoltre, è fondamentale rispettare la Legge e, di conseguenza, includere nel lascito testamentario solo l’eredità che fa parte della quota disponibile, quindi quella parte di patrimonio di cui ogni persona può disporre liberamente. La quota di legittima va invece sempre destinata per Legge agli eredi, pena il possibile annullamento del testamento solidale. È sempre possibile modificare o revocare un lascito sempre, fino al momento della morte, redigendo un nuovo testamento o aggiungendo delle clausole.
Cosa succede se non si fa un lascito testamentario
Se non si fa testamento, in Italia per Legge il patrimonio è soggetto a quella che viene definita successione legittima: questo significa che tutti i beni intestati alla persona vengono distribuiti automaticamente tra gli eredi legittimi (coniuge, figli, fratelli e ascendenti fino al sesto grado), in base alle norme del Codice Civile e secondo una precisa gerarchia e percentuale. Se non ci sono eredi, tutto quello di cui si dispone va invece a finire nelle casse dello Stato (eredità vacante) e destinato alle finanze pubbliche. In assenza di testamento valido quindi, la persona defunta perde il controllo del suo patrimonio e non ha possibilità di scelta su chi ne sarà beneficiario, anche nel caso in cui avesse richiesto che questo venisse destinato a cause solidali e benefiche.
Perché fare un lascito testamentario
Fare un lascito testamentario significa prima di tutto prendersi il diritto di esprimere i propri desideri e far valere le proprie volontà su come distribuire i propri beni al momento della morte, senza che nessuno possa opporsi. Rappresenta quindi uno strumento importante per stabilire come gestire i propri averi e dare peso alla propria voce anche quando non si è più in vita. Inoltre, il testamento solidale è un atto di enorme generosità e solidarietà che consente di fare realmente la differenza nella vita di milioni di persone, lasciando un ricordo positivo e duraturo nel mondo. Il lascito testamentario permette infatti di generare un impatto positivo a lungo termine e di veicolare i propri valori e il proprio impegno verso il bene comune, trasformando la propria eredità in aiuto concreto a chi ne ha più bisogno. Infine, in Italia i testamenti solidali sono esenti dall’imposta di successione e garantiscono quindi che il proprio lascito arrivi interamente dall’organizzazione, offrendo un sostegno cruciale per programmare interventi urgenti e progetti di vitale importanza.