Il centrosinistra, dopo la parentesi di centrodestra, torna a governare la regione Umbria con Stefania Proietti, che con 182.394 voti pari al 51,72%, supera la presidente uscente Donatella Tesei che riceve 164.727 voti, pari al 46,17%.
Una vittoria netta, con un distacco di circa 6 punti percentuali, superiore alle previsioni e ai sondaggi che prevedevano un testa a testa tra le due contendenti. A pesare sulla scelta degli umbri è stato probabilmente il tema della sanità, molto sentito in alcune aree come la Media Valle del Tevere e Spoleto, per le questioni riguardanti i rispettivi ospedali.
Gli altri candidati a presidente vedono Marco Rizzo con 3.946 voti pari all’1,11%; a seguire Martina Leonardi con 1.901 voti, pari allo 0,53%; Moreno Pasquinelli con 993 voti e lo 0,28%; Giuseppe Paolone 866 voti e 0,24%; Elia Francesco Fiorini 840 voti e 0,24%; Giuseppe Tritto 837 voti e 0,23%; Fabrizio Pignalberi 253 voti e lo 0,07%.
Il partito del non voto è stato però il più forte di tutti, visto che la percentuale di votanti è stata la più bassa di sempre. A votare è stato poco più della metà (il 52,30%) degli aventi diritto (nel 2019 aveva votato il 64,69%). In provincia di Perugia il 53,02 per cento (nel 2019 il 65,03%); in provincia di Terni il 50,16 per cento (nel 2019 il 63,74%).
La situazione dei voti di lista è la seguente.
Partito Democratico 30,23% e 9 seggi; M5S 4,71% e 1 seggio; Umbria Domani 4,69% e 1 seggio; Alleanza Verdi e Sinistra 4,28% e 1 seggio; Umbria per la sanità pubblica 2,43%; Umbria Futura 2,30%; Civici Umbri 1,56%.
Fratelli d’Italia 19,44% e 3 seggi; Forza Italia 9,69% e 2 seggi; Lega 7,70% e 1 seggio; Tesei presidente 4,99% e 1 seggio; Noi Moderati – Civici per l’Umbria 2,87%; Alternativa Popolare 2,16%; Unione di centro 0,45%.
Democrazia Sovrana Popolare 0,56%; Alternativa Riformista Rizzo Presidente 0,40%.
Insieme per l’Umbria resistente 0,48%.
Fronte del dissenso 0,28%.
Forza del Popolo 0,24%.
Alternativa per l’Umbria 0,23%.
Tritto presidente umani insieme liberi 0,23%.
Più Italia Sovrana 0,03%.
Quinto polo per l’Italia 0,02%.