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Abbiamo ascoltato con molta attenzione l’intervento del Ex senatore Briziarelli presso l’Ospedale di Pantalla. Non faremo ironie sul tono del suo discorso, che sembrava tutto fuorché moderato, venuto a dileggiare un candidato del Partito Democratico e i cittadini tuderti, piuttosto che un rappresentante di una lista che si definisce “Noi Moderati”. Ci limitiamo invece a porre al senatore una domanda precisa.

Nel suo racconto “attento, preciso e puntuale” sul passato dell’ospedale di Pantalla, Briziarelli si concentra sugli anni dal 2011 al 2019, un periodo durante il quale la Regione Umbria era guidata dal centrosinistra, lanciando accuse dirette all’amministrazione Marini. Tuttavia, il senatore sembra fermarsi improvvisamente nel 2019, omettendo i successivi anni di governo di centrodestra fino ad oggi. E ora, nel 2024, si parla del “passaggio” dell’ospedale all’Azienda Ospedaliera di Perugia, ma non si fa alcun accenno concreto sul futuro dell’ospedale stesso.

Quello che sappiamo, grazie alle dichiarazioni della presidente Tesei, è che l’Ospedale di Pantalla è destinato a diventare un ospedale di comunità. Sappiamo anche cosa sostiene Peppucci, che racconta in giro che, grazie al passaggio all’Azienda Ospedaliera, Pantalla diventerà un DEA di secondo livello. Ma allora ci chiediamo: perché Peppucci e il Consiglio Comunale di Todi hanno recentemente rifiutato di votare una mozione che avrebbe impegnato il sindaco Ruggiano a rendere l’ospedale un DEA di primo livello?

Aggiungiamo inoltre che il sindaco di Deruta, Michele Toniaccini, esponente di punta della lista “Noi Moderati”, soltanto oggi – in piena campagna elettorale – inizia a parlare e ad occuparsi dell’Ospedale di Pantalla. Un’iniziativa, questa, che sembra ammettere implicitamente che problemi attuali ci siano, sebbene sia rimasto silente per anni.

Ciò che il senatore Briziarelli non dice è che, prima della pandemia, l’ospedale della Media Valle del Tevere disponeva di una chirurgia d’urgenza. Ora non c’è più. È forse colpa del centrosinistra? Prima del Covid, i cittadini della Media Valle del Tevere potevano contare su un servizio di pediatria H24. Ora questo servizio non esiste più. Anche qui, è forse colpa del centrosinistra? Ancora, prima della pandemia, esami diagnostici cruciali potevano essere effettuati a Pantalla, mentre oggi i cittadini sono costretti a spostarsi fino a Branca o Città di Castello. Anche questo è imputabile al centrosinistra?

Caro Ex senatore Briziarelli, ribadiamo con forza che la sanità pubblica e il diritto a ricevere cure di qualità sono diritti universali. Non accettiamo che i cittadini della Media Valle del Tevere vengano presi in giro da chi, come lei, ha già dimostrato incoerenza e scarsa lungimiranza, passando attraverso vari partiti dell’arco costituzionale in meno di dieci anni.

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