Le elezioni regionali si avvicinano e le coalizioni cominciano a calare gli assi. Ieri è stata la volta della segretaria nazionale del Partito Democratico Elly Schlein che è intervenuta al sit-in davanti all’ospedale Media Valle del Tevere di Pantalla.
Un sit-in affollato a cui ha partecipato naturalmente anche Stefania Proietti, la candidata presidente per la Regione del “campo largo” di centrosinistra.
Presenti anche gli esponenti locali dello schieramento e gli attivisti dei Comitati in difesa dell’ospedale di Pantalla. Un sit-in in un luogo simbolo per la campagna elettorale del centro sinistra che punta molte delle proprie carte proprio sulla questione sanità, cavalcando il malcontento per le difficoltà del sistema sanitario, del riordino ospedaliero e del problema non ancora risolto delle liste di attesa.
Stefania Proietti ha dichiarato che la sua presenza e quella di tanti attivisti e cittadini, è per dire no alla sanità privata e invece sì ad una sanità pubblica e universalistica, accessibile a tutti, quale diritto irrinunciabile sancito dalla Costituzione. La candidata Proietti ha infine strappato la parte del programma del 2019 del centro destra, nel quale si definiva “strategico potenziare il coinvolgimento del privato” nella sanità.
A distanza la risposta della presidente uscente Donatella Tesei che in un video sui social ha definito le “solite fake news della sinistra”.
“Pantalla – ha detto Tesei – è un ospedale con le sale operatorie che non venivano utilizzate come dovevano e i cittadini della Media Valle del Tevere erano costretti ad andare a ricevere le prestazioni a Branca o Città di Castello”.
“Con la nostra riorganizzazione – dice Tesei – abbiamo fatto un accordo con l’Azienda ospedaliera di Perugia che serve a far venire degli specialisti direttamente presso quello di Pantalla per fornire prestazioni che altrimenti dovevano cercare altrove.
Intendiamo fare di questo ospedale un riferimento non solo per la media valle del Tevere ma anche per il resto della regione. Pensiamo alla riabilitazione cardiologica che è un fiore all’occhiello dell’Umbria”.