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La città prosegue il suo percorso di accompagnamento della candidatura a Capitale Italiana dell'Arte Contemporanea con un'iniziativa dell'associazione americana Todi Arts Studio: due mostre dal 5 al 27 ottobre
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Neanche il tempo di festeggiare l’ingresso tra le città finaliste al titolo di “Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea” che per Todi è già tempo di un nuovo importante evento a tema.
Non un caso, evidentemente, ma il frutto di un serrato calendario di iniziative programmato per accompagnare proprio il percorso di candidatura presso il Ministero della Cultura.

Protagonista stavolta l’associazione americana Todi Arts Studio che sabato 5 ottobre ha inaugurato la mostra “Interior Portraits” dell’artista statunitense Mark Mennin, noto per grandi lavori dal profilo architettonico e paesaggistico.
Fino al 27 ottobre, tre sculture monolitiche resteranno installate sulla scalinata del Tempio di San Fortunato mentre, mentre presso la Sala del Torcularium, al Nido dell’Aquila, resterà allestita una esposizione di grandi opere fotografiche su carta.

L’iniziativa rappresenta la prima apertura ufficiale dell’associazione al pubblico. Nel 2022, i fondatori, giunti dagli Stati Uniti per visitare il Parco di sculture di Beverly Pepper, sono rimasti affascinati non solo dal potenziale artistico, ma anche dal contesto naturalistico del territorio tuderte.
Questo li ha spinti a stabilirsi a Todi, con l’intento di contribuire alla ricca eredità culturale che la loro connazionale Beverly Pepper, pioniera della scultura in ferro e della Land Art, aveva iniziato già negli anni Settanta.

Fin dall’inizio, l’associazione ha dimostrato grande vitalità, ideando e coordinando un programma di residenze artistiche per creativi provenienti da tutto il mondo, sotto la curatela di Mark Mennin. Parallelamente, i fondatori di Todi Arts Studio hanno creato negli Stati Uniti un’associazione no-profit chiamata Friends of Todi, che vanta collaborazioni con importanti istituzioni culturali americane e si dedica alla raccolta fondi destinati a sostenere l’arte e la cultura nel territorio tuderte.

Todi Arts Studio, come la stessa Fondazione Progetti Beverly Pepper che collabora all’iniziativa che celebra l’artista Mark Mennin, è tra i partner del dossier di candidatura di Todi a Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea, il cui progetto ha come referente e curatore artistico Marco Tonelli, al quale si riconducono presenze importanti quali quella di Fabrizio Plessi, di Ugo La Pietra e, da ultimo, di Mark di Suvero.

Tornando alla mostra “Mark Mennin – Interior Portraits”, come suggerisce il titolo dell’iniziativa, Ritratti interiori, l’artista indaga i concetti psicologici di costruzione e decostruzione dell’immagine, concentrandosi in particolare sull’elemento più iconico: il volto.
Interior Portraits si configura come un’esplorazione sperimentale di uno dei soggetti più statici nella storia dell’arte, il ritratto scolpito nella pietra, a cui Mennin conferisce dinamismo attraverso un innovativo effetto ottico.
L’intento di liberare la scultura dal vincolo della sua gravità è ulteriormente esplorato nelle opere fotografiche esposte al Torcularium, dove l’artista sperimenta nuove percezioni di leggerezza e movimento all’interno della forma scultorea.

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