Il saggio “Il bombarolo” (edizioni Feltrinelli) ricostruisce uno degli episodi più tragici dei nostri anni di piombo e tritolo, quello della strage alla Questura di Milano del 17 maggio 1973 per mano di Gianfranco Bertoli.
Gli autori Paolo Morando e Massimo Pisa, rispettivamente giornalisti di Domani e la Repubblica, hanno alle spalle importanti pubblicazioni dedicate ai nostri anni ’70. In questa loro ultima fatica riportano alla luce un evento che, come recita il sottotitolo del libro, è una strage dimenticata (4 morti, 52 feriti): le motivazioni sono tante, la prima è quella di aver colto sul fatto l’autore dell’attentato, poi processato, infine condannato.
Una storia drammatica della quale fu data una spiegazione semplice, quella di un attentato di matrice anarchica che aveva come obiettivo il Ministro dell’Interno Mariano Rumor e altri rappresentanti delle Istituzioni, presenti in Questura per le celebrazioni del primo anniversario dell’assassinio del commissario Luigi Calabresi.
Ma le cose non stavano esattamente così.
I due autori ne discuteranno con Pietro Adamo, Professore di Storia delle Dottrine Politiche presso l’Università di Torino e storico dell’Anarchia. Introduce Roberto Donati, modera Umberto Berlenghini.
