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La pubblicazione è disponibile tramite qr code e al book online del gruppo editoriale, con nuovi contenuti e la promessa di accompagnare il lettore in un viaggio nei luoghi della musica
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Anno nuovo, nuova edizione del festival (dal 12 al 21 luglio) e nuova veste per “Umbria Jazz: storie e musica, 50 anni di successi”, la Guida di Repubblica dedicata a una manifestazione che tra pochi giorni tornerà a Perugia dopo aver tagliato un traguardo importante, quello dei 50 anni di vita.
La Guida si presenta tradotta in inglese e disponibile in digitale tramite qr code e al link https://share.leguidedirepubblica.com/books/mbfl, con nuovi contenuti e la promessa di accompagnare il lettore in un viaggio nei luoghi della musica.

Una ricca intervista al fondatore di UJ Carlo Pagnotta apre la Guida: “Il jazz secondo me c’entra un po’ con le nostre radici etrusche – afferma – ma concretamente l’idea di fondare una manifestazione dedicata al jazz in Umbria affonda le sue radici nel Jazz Club Perugia, fondato nel 1960 e del quale ero presidente. La mia esperienza di appassionato di jazz era iniziata ovviamente ancor prima, alla fine degli anni Quaranta, e nel 1955 entrai a far parte dell’Hot Club, fondato in città con Adriano Mazzoletti. Con questo gruppo di amici organizzavamo eventi legati al jazz, e nei primi anni Settanta proponemmo alla Regione di organizzare il primo Umbria Jazz. Fu il primo passo di un percorso che negli anni successivi ci avrebbe visti affrontare diverse sfide”.

Nel volume decine di protagonisti del jazz italiano e internazionale aprono lo scrigno dei loro ricordi. Nel volume si scoprono così i racconti di Gino Paoli, Rhiannon Giddens, Stefano Bollani, Dee Dee Bridgewater, Stewart Copeland, Linda May Han Oh,Fabrizio Bosso, Chiara Civello, Enrico Rava, Rita Marcotulli, Christian McBride, Emmet Cohen, Flavio Boltro, Danilo Rea, Miles Evans, Fred Hersch, Paolo Conte, Melody Gardot, Mark Lettieri, Stefano Di Battista e Francesco Cafiso, solo per citare alcuni degli oltre 40 protagonisti del festival intervistati nel volume.

Vengono ripercorsi i momenti indimenticabili delle passate edizioni, così come tratteggiati i punti di forza di quella che sta per iniziare.

Perugia ma anche Orvieto, che nello scorso inverno è stata teatro di un altro anniversario per UJ: i trent’anni di Umbria Jazz Winter. Ed ecco Terni, che con Villalago ospitò la prima edizione di UJ e che oggi accoglie a settembre l’Umbria Jazz Weekend.

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