Nel loro insieme le 14 cantine danno forma ad un settore, quello vitivinicolo, che vede investiti a vigneti circa 400 ettari che danno a loro volta vita ad oltre 1 milione e mezzo di bottiglie commercializzate. A svettare è il Grechetto di Todi ma non solo, con una presenza di vitigni e di tecniche di vinificazione che permettono al territorio, che dal 2010 vanta peraltro una propria DOC, di contraddistinguersi per una produzione articolata e di alto livello qualitativo.A guidare l’associazione è il neo presidente Lorenzo De Monaco affiancato da un Cda composto da Mario Ciani, Sofia Coarelli, Sandro Morettini e Fabiano Zazzera. “Todi Terra di Vini – spiega il presidente – è nata per tutelare, valorizzare e promuovere il patrimonio vitivinicolo tuderte e il suo territorio dal punto di vista ambientale e turistico. Mercoledì sarà solo un assaggio di un programma di iniziative attraverso le quali ci proponiamo di rinsaldare i rapporti locali, coordinando le azioni di marketing territoriale rivolte al mercato esterno”.La serata, organizzata in collaborazione con l’associazione VEGA, vedrà presenti tutti gli imprenditori e i propri collaboratori, impegnati a rappresentare le rispettive specificità aziendali. Un’attenzione particolare sarà rivolta ai ristoratori, con i quali si vuole intraprendere un rapporto sempre più stretto, essendo i primi ambasciatori a livello locale della cultura enologica. La presenza nelle carte dei vini di una sezione rappresentativa della DOC Todi è un obiettivo che è stato condiviso anche con l’Amministrazione comunale, la quale sta studiando delle agevolazioni fiscali o tributarie alle strutture che aderiranno al progetto di promozione dell’enologia locale.”Il confronto con Todi Terra di Vini è stato molto positivo e all’insegna del massimo pragmatismo – commenta il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano – con l’individuazione di una serie di azioni e di presenze, anche all’interno di spazi e di manifestazioni, che possano contribuire a fare sempre più sistema”.
Già inserita nel circuito nazionale delle Città del Vino e nel Movimento del Turismo del Vino, Todi ha una storia enologica antichissima ma anche una tradizione rinnovata dal ritorno o dall’arrivo nel comparto di nuove generazioni di vignaioli. Di Todi Terra di Vini fanno parte: Agri Segretum, Baldassarri, I Fenicotteri, Peppucci, Roccafiore, Tudernum, Villa Sobrano, Todini, Zazzera, Concinnate, Fattoria di Monticello, Terre di Todi, Terramante, Terra Sapori Umbri.
“Il prossimo 10 agosto – anticipa il vice Sindaco Claudio Ranchicchio – organizzeremo insieme ‘Calici di Stelle”, iniziativa che lo scorso anno ha già conosciuto un grande salto in termini di partecipazione e di qualità: l’idea è di replicare, seppur con significative, quel modello che mette in rete la ricchezza artistica e monumentale della città e quella ambientale e paesaggistica del comprensorio con la scoperta dell’offerta enogastronomica”.
Primo appuntamento, dunque, mercoledì 26 giugno al Nido dell’Aquila, luogo di fondazione della città e quindi scelto non a caso per riaffermare con forza il legame tra Todi e i suoi vini.