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Il volume dell’autrice Luciana Antoniella, richiama un passato nel quale il castello di Pantalla era pieno di vita per essere stato poi completamente abbandonato
Castello pantalla

Diceva sempre un pantallese doc, Ernesto Frizzoni, che “senza radici l’uomo non ha un’identità”: Luciana Antoniella, che di Ernesto è stata amica di infanzia, si è fatta convinta interprete di questo pensiero, scegliendo di scrivere “A la recherche de Il Castello perduto”, edito dalla Pro Todi, un libro in cui viene richiamato un passato sì personale, ma anche e soprattutto collettivo, quello della vita vissuta all’interno del Castello di Pantalla, un tempo pieno di vita, da una ventina d’anni diroccato e abbandonato a sé stesso, divenuto ormai una vera e propria giungla, in cui la natura ha ripreso, giorno dopo giorno, gli spazi che le erano stati sottratti dalla presenza dell’uomo, come abbiamo già scritto nel corso degli anni (l’ultima in ordine di tempo è stata l’articolo scritto a maggio 2023 https://www.iltamtam.it/2023/05/22/cera-una-volta-il-castello-di-pantalla-eccolo-ora/).

Il libro di Luciana Antoniella, insegnante presso la scuola secondaria di primo grado a Pantalla dal 1981 al 1990 e abitante del Castello del paese fino al 1973, è stato presentato in due occasioni: nella giornata di sabato 8 giugno, presso la Sede del Circolo Tuderte in Piazza del Popolo a Todi e nel pomeriggio di domenica 16 giugno proprio a Pantalla, presso la Sala Parrocchiale del paese. Ed è stato proprio in questa seconda occasione che la professoressa Luciana Antoniella, ormai in pensione, ha detto di sentire di essere tornata a casa, rievocando i ricordi dell’infanzia vissuta insieme agli amici di una vita, in quello che era tra i castelli più belli del Comune di Todi, oggi purtroppo divenuto “il fiore appassito all’occhiello del Comune per il suo pietoso degrado”, come lei stessa lo descrive in un passo del suo libro, dopo che da tempo si è pure arenato un progetto di restauro e di ristrutturazione con finanziamenti europei. 

Nel pomeriggio di domenica 16, agli interventi dell’autrice e del relatore Gianluca Prosperi, si sono alternati l’esecuzione di un paio di brani folcloristici da parte del coro parrocchiale del paese e l’intervento di alcuni vecchi amici e vecchie conoscenze della professoressa Antoniella, che hanno rievocato i bei momenti di vita vissuta all’interno del Castello durante la loro infanzia. 

Il libro scritto dalla professoressa Antoniella vuole anche rappresentare una speranza nella ricostruzione del Castello perduto ed un impulso affinché quel progetto di riqualificazione dell’antico borgo di Pantalla non venga più rimandato. 

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