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In collaborazione con i due Comuni, celebrata la commemorazione degli eccidi del giugno 1944
Commemorazione a Todi

La sezione A.N.P.I. “Cap. Carlo Barbieri”, in collaborazione con i Comuni di Todi e Monte Castello di Vibio, ha organizzato l’iniziativa in occasione della ricorrenza domenica 16 giugno.
Durante la ritirata delle truppe tedesche, mentre avanzavano gli alleati e il fronte di liberazione, nel giugno del 1944, anche nella nostra Regione si consumarono atroci crimini per mano nazifascista su vittime civili.

I comuni di Todi e Monte Castello di Vibio videro, tra i delitti più efferati, gli eccidi nazifascisti del 14 giugno a Pontecuti e del 16 giugno in località Il Poggio.
Domenica 16 giugno, la sez. A.N.P.I. “Cap. Carlo Barbieri” di Todi e i Comuni coinvolti hanno celebrato l’80° anniversario di quelle atroci vicende.

La giornata è iniziata a Pontecuti dove, oltre alla presidente di sezione Camilla Todini e ai sindaci Antonino Ruggiano e Agnese Cerquaglia, è intervenuto il professor Angelo Bitti.
Lo storico, che si è occupato, tra l’altro, della compilazione dell’Atlante delle Stragi Naziste e Fascite in Italia per queste zone, ha ricostruito il contesto e la sequenza dei fatti del 14 giugno, riportando anche alcune novità emerse in studi recenti sulla possibile identità dei militari tedeschi autori della strage.

Le vittime ricordate sono: Baglioni Elisa in Ruggeri, nata a Todi il 03/01/1891, residente in frazione Pian di San Martino, moglie di Ambrogio Ruggeri, contadina; Brizioli Natale, nato a Todi il 01/01/1921, residente in frazione Pian di San Martino, contadino; Fogliani Mariano, nato a Todi l’11/01/1913, residente in frazione Pian di San Martino, contadino; Ruggeri Ambrogio, nato a Todi il 18/12/1886, residente in frazione Pian di San Martino, contadino; Ruggeri Virginia, nata a Todi il 16/05/1891, vedova, residente in frazione Pian di San Martino, contadina.

Oltre alla ricorrenza dell’80° anniversario, la commemorazione di quest’anno, a Todi, è stata di particolare rilievo anche per la recente scomparsa di Laura Ruggeri, la ragazza sopravvissuta alla strage. Per questo si è cercato di rendere ancor più solenne l’iniziativa, alla quale ha preso parte, come sempre, il fratello di Laura, Alberto Ruggeri, ultimo rimasto in vita dei fratelli e sorelle resi orfani dai nazifascisti.A lui e ai figli di Laura, Rita e Corrado, è stato rivolto l’abbraccio dei presenti.

La lapide a forma di altare posta nella piazzola oltre il ponte di Pontecuti è stata restaurata grazie alla disponibilità e alla professionalità di Elena Bellavita, è stato inoltre inaugurato un nuovo pannello commemorativo che riporta i fatti avvenuti, realizzato dal Comune di Todi in collaborazione con l’A.N.P.I.

Dopo aver reso omaggio anche alla lapide lungo la statale, le celebrazioni si sono spostate in località Il Poggio, nel Comune di Monte Castello di Vibio. Qui l’eccidio si consumò il 16 giugno 1944.
Anche in questo caso il quadro storico è stato egregiamente ricostruito dal prof. Angelo Bitti, oltre agli interventi istituzionali e alla benedizione da parte del diacono Umberto Bartolini, è intervenuto, per conto dei familiari delle vittime, Mario Rapastella e sono state proposte delle letture a cura della sezione A.N.P.I. di Todi con la collaborazione di Elena Giovagnoli e del maestro Valentino Cupido che ha eseguito dei brani con la sua tromba.

Le vittime ricordate sono: Brugnossi Giuseppa, nata il 30/03/1905, coniugata con Ernesto Tomassi, residente a Monte Castello di Vibio in contrada Pianicoli, contadina; Rapastella Achille, nato il 15/04/1870, vedovo di Nazzarena Tomassi (04/07/1875-19/11/1937), residente a Monte Castello di Vibio in contrada Pianicoli, contadino; Rapastella Marsilio, di Achille e fu Nazzarena Tomassi, nato il 03/03/1903, coniugato con Apollonia Moretti (giugno 1903-06/11/1944) e padre di quattro figli, residente a Monte Castello di Vibio in contrada Pianicoli, contadino; Tomassi Ernesto, nato il 14/02/1907, coniugato con GiuseppaBrugnossi, residente a Monte Castello di Vibio in contrada Pianicoli, contadino; Tomassi Francesco, di anni 32, coniugato, residente a Monte Castello di Vibio in contrada Pianicoli, contadino; Tomassi Vittorio (fratello di Ernesto), nato il 05/11/1905, coniugato con Vento Lucia, residente a Monte Castello di Vibio in contrada Pianicoli , contadino; Vento Lucia, nata il 12/12/1910, coniugata con Vittorio Tomassi (cfr. sopra), residente a Monte Castello di Vibio in contrada Pianicoli, contadina; Magarini Francesco.
Non ha potuto essere presente la sopravvissuta all’eccidio, Angela Tomassi, alla quale è stato rivolto un particolare saluto.

L’iniziativa, che ogni anno viene proposta nella domenica più vicina alle date funeste del 14 e 16 giugno, è stata quest’anno particolarmente ricca di proposte e partecipata. L’invito della sezione A.N.P.I., rivolto a tutte e tutti i presenti, è stato quello di: farsi carico di questa memoria praticando quotidianamente i valori antifascisti, tutelando la Costituzione e pretendendone la piena applicazione. Essere vigli, non banalizzare, non minimizzare, non ignorare perché solo così potrà rendere davvero omaggio alla memoria di queste vittime innocenti, alle loro famiglie e alla nostra storia.

Il prof. Bitti ha invece concluso i suoi interventi citando le parole usate dal Presidente Mattarella alle celebrazioni dello scorso 25 aprile a Civitella in Val di Chiana (altro luogo protagonista di una atroce strage di civili per mano nazifascista), le riprendiamo anche per chiudere questo racconto e per racchiudere il senso dell’intera giornata: “Senza memoria non c’è futuro”.

 

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