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La bella storia di Sofiya, arrivata in Umbria da Ternopil durante la prima fase dell'invasione russa, tornata a casa dopo alcuni mesi e ora protagonista in città come suonatrice di Bandura, il tipico strumento musicale ucraino
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Sofiya era arrivata a Todi all’indomani dell’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia. Dapprima era stata accolta dalla nonna Iryna che da molti anni vive e lavora nella città tuderte, poi, grazie alla disponibilità e ospitalità di Paola Moriconi aveva soggiornato a casa di quest’ultima per circa tre mesi. 
Durante questo periodo ha frequentato la Parrocchia del Crocefisso – divenuta in quel periodo il quartiere generale della prima accoglienza agli ucraini grazie all’impegno di don Marcello Cruciani e di molti volontari – partecipando anche a feste e momenti di svago con il gruppo giovani.

Poi la nostalgia di casa ha avuto il sopravvento e Sofiya è ritornata a Ternopil.
Ha ripreso la sua vita di studentessa e di appassionata suonatrice di Bandura, il tipico strumento musicale ucraino. Per la verità questo sua passione non era trapelata durante il suo soggiorno in Italia, ma una volta scoperta è stato naturale pensare di farla tornare a Todi, in altra veste e in altro ruolo, anche per esorcizzare un po’ la paura e lo sgomento dei primi giorni di guerra da lei vissuti.
Ecco così che, grazie alla disponibilità di Paola Berlenghini e del “Centro Studi Della Giacoma”, domenica 23 giugno Sofiya, insieme alla sua amica Ilona, si esibirà a Todi nell’ambito della Festa Europea della Musica.
In particolare Sofiya si esibirà: alle 11,15 in Piazza Umberto I, androne Palazzo Valenti Fredi; alle 12,00 alla Fontana della Rua e alle 17,30 nel giardino della Torre Torlonia in Piazza Umberto I.

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