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La Polizia Municipale ha individuato e multato un esercizio extralberghiero alla periferia della città che aveva comunicato di aver cessato l'attività nel 2019
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Prosegue l’attività di verifica sulle strutture ricettive operanti nel territorio di Todi che, nell’ultimo anno, ha portato all’emersione di una ventina di attività non in regola.
L’ultimo caso accertato in questi giorni è quello di un esercizio extralberghiero posto nell’immediata periferia della città, caratterizzato da un’ospitalità di alto livello, anche quale location di eventi.Il nucleo della Polizia Municipale incaricato dei controlli ha accertato, al termine di una serie di riscontri incrociati, che la proprietà aveva comunicato la cessazione dell’attività nel corso del 2019, salvo continuare ad esercitare senza le necessarie autorizzazioni.

Il Comandante Giuseppe Padricelli ha disposto la notifica di due sanzioni da 3.333 euro l’una e le comunicazioni di competenza per l’accertamento delle altre violazioni a livello amministrativo, fiscale e tributario, al fine di avviare il recupero di tasse e imposte evase e il ricalcolo dei maggiori oneri dovuti all’ente, a partire dalla Tari.

“I controlli – spiega il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano – dalla primavera dello scorso anno non si sono mai fermati, portando ad un continuo aggiornamento della lista delle attività turistiche sospette, rispetto alle quali si addiviene alle sanzioni una volta documentata l’attività abusiva, anche attraverso un monitoraggio delle attività di promozione e prenotazione online e di immagini pubblicate sui social dalla clientela“.

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