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Installata la segnaletica per valorizzare le pendici dalle mura urbiche fino al fiume Tevere e ai torrenti Naia e Rio, aree in precedenza interessate da interventi di manutenzione e valorizzazione
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Sessanta nuovi cartelli sono arrivati a punteggiare l’hinterland della città di Todi nella parte che degrada dalle mura urbiche verso valle.
L’installazione della segnaletica è l’ultimo atto degli interventi di riqualificazione e valorizzazione ambientale e turistica delle pendici del colle a valere sui finanziamenti della misura 7.6.1 del Piano di sviluppo rurale della Regione Umbria.

I lavori hanno interessato in precedenza diverse aree contigue al centro storico fino a raccordarle con il fiume Tevere e i torrenti Naia e Rio.
L’idea di fondo è stata quella di dare forma e identità ad un grande parco territoriale dotato di spazi attrezzati, di rete sentieristica e di piste ciclabili, in simbiosi con le produzioni agricole di qualità presenti e con i borghi e gli insediamenti rurali limitrofi alla città.

Tra le aree protagoniste degli interventi più significativi quelle della Fabbrica della Piana e nella zona di Ponterio a ridosso del ponte Bailey di recente restituito alla funzionalità pedonale.
I lavori hanno permesso di riportare alla luce anche la fontana medievale delle Logge, rispetto alla quale il Comune di Todi ha predisposto un progetto di messa in sicurezza e risanamento in corso di valutazione da parte della competente Soprintendenza.

La cartellonistica installata chiude il cerchio ampliando la fruibilità, ad uso dei turisti ma degli stessi residenti, di luoghi e paesaggi oltre la città storica, che è anche il titolo di una guida in italiano e inglese già realizzata nei mesi scorsi per invitare a riscoprire un contesto storico, ambientale e paesaggistico di grande valore.

I cartelli del Parco del Colle di Todi si caratterizzano per un formato verticale e testi, in italiano ed inglese, in bianco su fondo verde corredati da foto ed estratti cartografici che identificano i punti di interesse e ne ricostruiscono sinteticamente la storia e le funzioni assolte in passato.
Nel loro insieme costituiscono un lungo e nuovo itinerario alla scoperta di emergenze, tra città e campagna, fino ad oggi sottovalutate e che potranno ora dare un ulteriore contributo alla dimensione di Todi città sostenibile.

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